Scoperto frammento di moneta eccezionalmente rara: è di oltre 2 millenni fa
Le monete antiche possono sopravvivere migliaia di anni alle civiltà che le hanno prodotte: un reperto di oltre duemila anni è stato trovato in Israele, ed è rarissimo. Scopriamo di più.
Moneta d'argento trovata sulle colline della Giudea
Israel Antiquities Authority Official Channel
Una moneta d'argento di ben 2.550 anni è stata ritrovata nei promontori della Giudea, a sud-ovest di Gerusalemme. Si tratta di un oggetto rarissimo, risalente al periodo persiano del Primo Tempio, nel VI/V secolo a.C. Soltanto circa sei monete come questa sono state trovate finora in Israele e l'ultima rinvenuta è emersa da un sito collinare insieme ad altri oggetti, tra cui un peso in pietra di sicli dalla forma ai cupola.
A rendere noto il ritrovamento archeologico è stato il dottor Robert Kool, a capo del Dipartimento Numismatico dell'Autorità Israeliana per le Antichità. Il cimelio antichissimo e molto raro è stato coniato in un'epoca in cui l'utilizzo delle monete era ai suoi arbori e dona preziose informazioni "sul modo in cui veniva svolto il commercio e sul processo attraverso il quale il commercio globale passò dal pagamento mediante pesatura di pezzi d'argento all'uso di monete" ha dichiarato Kool. Il reperto fa parte di un gruppo di monete coniate nell'antica Grecia, Cipro e Turchia, dunque al di fuori del territorio israeliano. Soltanto nel VI-V secolo a.C. "tali monete iniziarono ad apparire in siti nella Terra di Israele.”
La moneta di 2.500 anni era divisa a metà
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Gli scavi sono stati avviati in collaborazione con la Netivei Israel, società del governo che si occupa dei progetti relativi alle infrastrutture di trasposto statali. La moneta è stata trovata dall'archeologo Semyon Gendler prima di iniziare i lavori stradali a Tzur Hadassah, all'interno di una casa composta da quattro stanze. I lavori sono iniziati sull'autostrada 375 per realizzarne una di otto chilometri, a due corsie e a doppio senso. L'abitazione è stata scoperta proprio durante l'allargamento di una parte della Route 375, che ha inizio nella zona di Gush Etzion, a sud di Gerusalemme, attraversa le colline della Giudea e prosegue verso la valle di Ella. L'edificio ha circa 2.700 anni, quando, nel VII secolo a.C., questa zona apparteneva all'area rurale del Regno di Giudea, di cui Gerusalemme era la capitale.
L'oggetto preziosamente antico risulta diviso a metà: questo suggerisce agli archeologi che, sebbene fosse stata coniata appunto come moneta, era usata come peso negli scambi commerciali, fatto che indica i cambiamenti in corso nell'economia di quel periodo storico. Sebbene siano state ritrovate altre decine di monete antiche in Israele, la loro provenienza rimane dubbia.
Trovata anche una pietra in sicli
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Per quanto riguarda la pietra in sicli, dal peso di 11,07 grammi, come hanno spiegato di direttori degli scavi Michal Mermelstein e Danny Benayoun, "il peso di pietra a forma di cupola sarebbe stato utilizzato per pesare metalli, spezie e altri prodotti costosi. Il segno sul peso era un'abbreviazione ieratica dell'antico Egitto per la parola siclo, e il singolo tratto inciso rappresenta uno siclo. Questo era in effetti un peso standard nella regione del Regno di Giuda, a dimostrazione che le materie prime venivano attentamente pesate sui mercati."
Eli Escuisido, direttore dell'Israel Antiquities Authority, ha dichiarato che “le minuscole monete sono una fonte cruciale di informazioni in archeologia… Attraverso un oggetto minuscolo come una moneta, diventa possibile tracciare i processi mentali umani e osservare che le nostre abitudini economiche sono rimaste sostanzialmente invariate per migliaia di anni. Solo la tecnologia è cambiata. In questo contesto, è interessante considerare il futuro della ricerca archeologica in un mondo che ha adottato il commercio elettronico.”
La moneta d'argento di 2.500 testimonia antichissime forme di commercio
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Questo reperto testimonia il passaggio dal sistema della pesatura di pezzi d'argento alla coniazione delle monete per effettuare l'acquisto delle merci, dal momento che la divisione a metà è stata voluta, e non una conseguenza degli oltre due millenni trascorsi dalla sua creazione. All'epoca, dunque, nonostante la produzione delle monete fosse stata già avviata, era ancora utilizzata come argento da pesare per lo scambio e l'approvvigionamento di beni materiali. Su uno dei due lati a metà, si nota un francobollo di forma quadrata: soltanto più tardi sarebbero state coniate monete più elaborate, con francobolli in rilievo piuttosto che incisi.
Oltre alla moneta e alla pietra di sicli, è stata trovata anche la punta di una piccola freccia. Il sito fu colonizzato per la prima volta 2.700 anni fa, durante i regni dei re di Giuda, Ezechia, Manasse, Amon e Giosia. La scoperta di antiche monete sono una scoperta eccezionale, perché rappresentano una fonte importantissima di informazioni sulle forme di commercio del nostro passato in varie parti del mondo: dopo migliaia di anni, le cose non sembrano essere cambiate.