Perché il pane imburrato cade sempre dal lato del burro?
Tutti sappiamo che il pane imburrato cade sempre dal lato del burro. Non si tratta di una vera e propria regola, ma il fenomeno è così comune che sembra quasi chiamare in causa la famigerata legge di Murphy. E lo ha fatto. Ma perché succede? Perché il pane imburrato cade sempre dal lato del burro? Spoiler: la sfortuna c’entra poco.
Il dilemma del pane imburrato: uno studio scientifico
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A metà fra il serio e il faceto, il dilemma del pane imburrato ha interessato tantissime persone e anche alcuni ricercatori. D’altronde oggi si fanno studi scientifici per tutto e, in questo caso, si tratta di una questione molto seria. Per vendicare il burro e la marmellata finiti sul pavimento, o per serio rigore scientifico, il fisico Robert Matthews ha pubblicato una ricerca intitolata Tumbling toast, Murphy's Law and the fundamental constants. Tradotto come "Pane tostato, Legge di Murphy e le costanti fondamentali", lo studio ha affrontato la questione in modo scientifico e, per questo, ha anche vinto il prestigioso premio Ig Nobel. Ma allora, dal punto di vista fisico e rigoroso, perché il pane imburrato cade sempre dal lato del burro?
Perché il pane imburrato cade sempre dal lato del burro?
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Per capire perché il pane imburrato cade sempre dal lato del burro, Matthews ha analizzato diversi incidenti di questo tipo, arrivando a una conclusione definitiva. La caduta dalla parte sbagliata del pane imburrato non è dovuta al peso del burro, ma a giocare un ruolo fondamentale sono il baricentro dell’insieme fetta-burro e l’altezza da cui il pane tende a cadere sul pavimento. Quando inizia la caduta, infatti, la fetta imburrata inizia una rotazione con una velocità che semplicemente non è sufficiente per effettuare una rotazione completa. Di conseguenza, il pane imburrato cade sempre dal lato del burro. Le cose cambierebbero se l’altezza dei tavoli fosse diversa, spiega Matthews, ma essa dipende dalla nostra altezza in quanto esseri umani e animali bipedi soggetti a maggiori danni in caso di cadute, che a sua volta è limitata dalla forza relativa dei legami fisici nelle ossa del cranio e dalla gravità. Come sottolinea lo stesso Matthews, scherzando ma forse neanche troppo:
L’intensità di queste forze è a sua volta imposta da diverse costanti fondamentali, come la carica dell’elettrone, i cui valori vennero fissati nel big bang cosmico la bellezza di 15 miliardi di anni fa.
Il paradosso del gatto imburrato
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Se il pane imburrato cade sempre dal lato del burro, allora, è per via di cause ancestrali e costanti fondamentali dell’universo. La chiave umoristica è chiara, ma serve ad esemplificare come la più piccola delle occorrenze dipenda dalle medesime leggi fisiche che governano la nostra vita. La pensa in questo modo anche John Frazee, che nel 1993 ha presentato il paradosso del gatto imburrato. Se il pane imburrato cade sempre dal lato del burro, e un gatto cade sempre in piedi, allora sarebbe possibile arrivare al moto perpetuo e all’energia infinita. Legando infatti una fetta di pane imburrato sulla schiena di un gatto, i due finirebbero per ruotare e non fermarsi mai più.
Ovviamente, anche in questo caso Frazee ha giocato con i due concetti considerati certi, fino a esplorarne i limiti. La verità è che anche dietro questi esiti umoristici ci sono rigorose leggi dell’universo, e che se il pane imburrato cade sempre dal lato del burro non è sfortuna. Non soltanto, almeno.