In Corea è quasi impossibile trovare un deodorante stick nei negozi: e il motivo è ancora più curioso

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di Gianmarco Bonomo

27 Gennaio 2024

In Corea è quasi impossibile trovare un deodorante stick nei negozi: e il motivo è ancora più curioso

Tutti gli esseri umani sudano: alcuni lo fanno di più, altri di meno, ma si tratta di una caratteristica comune. Ci sono tuttavia alcuni gruppi di esseri umani, come gli asiatici orientali, in cui il sudore non ha il cattivo odore a cui siamo abituati. Com’è possibile? Davvero è soltanto una questione di igiene o ci sono altre ragioni più profonde? Scopriamolo insieme!

Odore o cattivo odore: una differenza che “si sente”

Odore o cattivo odore: una differenza che “si sente”

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Una delle culture che ha esplorato maggiormente la differenza nel sudore fra occidentali e orientali è quella giapponese. Quando gli stranieri arrivano nel paese del Sol Levante, possono essere etichettati come “kusai” o “puzzolenti”, se vogliamo. Si tratta di un concetto antico, che risale ai primi contatti fra le due culture nel corso del sedicesimo secolo. Allo stesso tempo, non si può dire che questi problemi non esistano anche al giorno d’oggi, con scene potenzialmente imbarazzanti al lavoro o in metropolitana. Che si tratti di una differenza che “si sente” al naso per via dell’alimentazione? Sì, ma soprattutto no. Vediamo in che senso.

 

Una ragione genetica

Una ragione genetica

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Tramite il sudore prodotto, le ghiandole sudoripare partecipano alla gestione e alla regolazione della nostra temperatura corporea. Insieme alle ghiandole sebacee, da esse dipende l’odore caratteristico di ogni persona. Se le ghiandole sudoripare eccrine secernono sudore mediante i pori della pelle, le ghiandole sudoripare apocrine lo producono attraverso i follicoli piliferi e i capelli. Infine, le ghiandole sebacee invece producono il sebo, una sostanza oleosa della pelle. Tutti abbiamo queste ghiandole, ma il sudore in sé non ha un cattivo odore.

Infatti, sulla nostra pelle vivono dei batteri che decompongono le secrezioni di queste ghiandole, di fatto creando un odore che può anche diventare cattivo. Gli asiatici orientali, soprattutto cinesi, giapponesi e coreani, hanno una mutazione genetica per cui le proteine responsabili del trasporto delle molecole di sudore fino alla pelle non si attivano. Di conseguenza, a una minore quantità di sudore si associa anche un odore meno intenso.

Una ragione culturale

Una ragione culturale

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Oltre alle differenze genetiche, però, ci sono anche fattori culturali che contribuiscono alla percezione di un cattivo odore del corpo, o meno. La dieta e lo stile di vita sono elementi determinanti nelle differenze fra le diverse culture, e quindi nella percezione dei diversi odori. Lo stesso discorso si può fare anche per la pratica quotidiana del bagno e per l’eccessivo uso di profumi o deodoranti. Questi ultimi sono meno presenti nelle vetrine dei negozi giapponesi o coreane, per esempio, rispetto a quanto non lo siano nelle nostre.

Insomma, le ragioni per cui gli asiatici orientali sudano di meno e hanno un odore corporeo meno intenso sono diverse. Fattori biologici, genetici e culturali si legano per spiegare differenze che saremmo tentati di ascrivere soltanto a stereotipi, o peggio. Insomma: conoscere gli elementi che ci distinguono può aiutare a comprendere gli elementi che ci legano. E questo non è mai un male.