Il segreto dei camaleonti: non cambiano colore per mimetizzarsi

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di Gianmarco Bonomo

28 Gennaio 2024

Il segreto dei camaleonti: non cambiano colore per mimetizzarsi

I camaleonti sono in grado di cambiare colore, si sa, per mimetizzarsi nell’ambiente e sfuggire ai predatori. Giusto? Ecco, non proprio. È vero che i camaleonti hanno questa capacità, ed è talmente peculiare da catturare la nostra attenzione, ma la mimetizzazione non c’entra. Da cosa dipende allora? Perché i camaleonti cambiano colore? Scopriamolo insieme!

Perché i camaleonti cambiano colore?

Perché i camaleonti cambiano colore?

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I camaleonti sono rettili terrestri altamente specializzati, con i loro occhi mobili e indipendenti, l’andatura ondeggiante e le zampe prensili. Se già non fossero abbastanza singolari, i camaleonti hanno anche la capacità di cambiare colore. Alla base di questo comportamento, però, non c’è solo la volontà di mimetizzarsi con l’ambiente come si è sempre pensato. Al contrario, si tratta di un fenomeno legato tanto all’umore del camaleonte quanto ad altri quattro stimoli chiave: temperatura ambientale, luce solare, stato fisiologico e presenza di altri animali nell’area circostante. Rispondere alla domanda sul perché i camaleonti cambiano colore vuol dire quindi fare riferimento a questi diversi stimoli. Ma come avvengono queste variazioni?

Come fanno i camaleonti a cambiare colore?

Come fanno i camaleonti a cambiare colore?

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Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, i camaleonti cambiano colore non (sol)tanto per mimetizzarsi con l’ambiente, quanto per esprimere uno stato emotivo. Per esempio, in un camaleonte rilassato avviene una reazione chimica che permette ai cristalli di guanina nello strato sottocutaneo di riflettere una luce blu intensa. Questa, combinandosi con la pigmentazione gialla del camaleonte, produce il verde a cui siamo abituati. Diverso è il caso dei momenti di eccitazione o paura, che portano all’allontanamento dei cristalli di guanina e generano riflessi tendenti all’arancione.

Si tratta di una diversità cromatica dovuta alla presenza dei cromatofori, cellule a forma di stella presenti nello strato sottocutaneo dei camaleonti. I cromatofori riflettono la luce ambientale che poi viene assorbita dai pigmenti chimici prodotti effettivamente dall’animale. Esistono diversi cromatofori, che a seconda della specie possono variare in tipologia, densità e disposizione. Di conseguenza, ogni camaleonte potrà mostrare sfumature cromatiche diverse.

Tutti i camaleonti cambiano colore?

Tutti i camaleonti cambiano colore?

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Il che ci porta alla domanda del titolo. Come per la questione della mimetizzazione, anche in questo caso la risposta potrebbe essere deludente. No, non tutti i camaleonti cambiano colore e non tutti i camaleonti cambiano colore in base agli stati d’animo. In generale, circa il 70% delle specie di camaleonte sono in grado di cambiare colore, ad eccezione di quelle più piccole e che vivono in ambienti con poca luce solare, per esempio le foreste pluviali.

Che sia presente o meno, ciò non toglie che la capacità dei camaleonti di cambiare colore è soltanto l’ultima di una serie di caratteristiche estremamente specializzate. D’altronde, stiamo parlando di un rettile con occhi indipendenti, zampe prensili, coda prensile, lingua lunga e l’andatura di una foglia al vento. Che,  a seconda della specie e dell’umore, può anche cambiare colore.