“Pranzo in cima a un grattacielo”, tutta la storia e i misteri di questa iconica fotografia
Ci sono alcune fotografie capaci di passare alla storia e una di queste è "Lunch Atop a Skyscraper" scattata nel 1932. Ecco quali misteri si nascondono dietro questa iconica e suggestiva immagine.
La storia del “Pranzo in cima a un grattacielo”, 1932
Autore sconosciuto forse: Charles Clyde Ebbets Rimasterizzazione: utente Dixy52/Wikimedia commons - Public Domain
Dopo quasi un secolo da quando è stata scattata, questa fotografia, di proprietà dell'archivio Bettmann/Corbis dal 1995 al 2016 e successivamente della Visual China Group, fa ancora molto parlare di sé e continua ad affascinare chiunque la osservi. Per capirne il motivo, basta osservarla: undici operai edili seduti su una trave di acciaio, consumano il loro pasto in pausa pranzo nei cieli di New York, a circa 260 metri da terra. Eppure, non sembrano preoccuparsi affatto dell'altezza e nemmeno del fatto di non aver alcun supporto a tenerli saldamenti ancorati alla loro "sedia". Proprio la loro disinvoltura ha reso questo scatto il simbolo della tenacia dei cittadini newyorkesi in un periodo storico tutt'altro che idilliaco, come quello della Grande Depressione.
Ma quanto c'è di vero in tutto ciò? "Lunch Atop a Skyscraper", ovvero "Pranzo in cima a un grattacielo", è stata scattata nel 1932 e mostrata per la prima volta sul giornale "New York Herald Tribune", lasciando i lettori esterrefatti dalla scena. Gli uomini inquadrati sono gli operai che hanno partecipato alla costruzione del Rockefeller Center, un complesso composto da diciannove edifici commerciali nel quartiere Midtown Manhattan, ma non stavano davvero pranzando spensieratamente, né sono stati ripresi in modo spontaneo durante le chiacchiere "ad alta quota".
“Pranzo in cima a un grattacielo”, uno scatto pubblicitario
Charles Clyde Ebbets/Wikimedia commons-Public domain
Non tutti, però, sanno che dietro questa iconica fotografia si nasconde un obiettivo pubblicitario: gli operai, infatti, sono in realtà magistralmente in posa per realizzare uno scatto tutt'altro che improvvisato. Un giornalista ha proposto la teoria secondo cui sotto gli uomini ci fosse un pavimento pronto a parare eventuali cadute, ma questo è tutto da dimostrare. Tuttavia, ancora oggi aleggia un mistero intorno all'identità sia dei fotografi che dei protagonisti. Al momento dello scatto, infatti, erano presente i fotografi William Leftwich, Thomas Kelley e Charles Ebbets, ma chi dei tre abbia effettivamente realizzato lo scatto è ancora ignoto, anche se l'idea più accreditata è che sia stato l'ultimo dei tre. Allo stesso modo, i nomi degli operai e le loro vicende non sono noti.
Il negativo della foto, originariamente intitolata “Builders of The City Enjoy Luncheon" e successivamente chiamata anche "Lunch on a Beam" e "Men on a Beam", al momento si trova in un ampio spazio sotterraneo poco fuori Pittsburgh, in Pennsylvania, in una struttura protetta chiamata Iron Mountain. L'immagine è il simbolo dell'eredità irlandese lasciata alla città di New York, dove si festeggia la parata di San Patrick sin dal 1762. Qui, gli irlandesi e i loro figli hanno costruito lo skyline di New York, compreso il Rockefeller Center. Tuttavia, all'epoca, non tutti concordavano sulla location effettiva dello scatto: secondo alcuni si trattava dell'Empire State Building, ma le cose non stanno così. Si tratta di una fotografia pubblicitaria realizzata durante la costruzione del 69° piano dell'RCA Building del Rock Center, che oggi risponde al nome di 30 Rock, e due registi irlandesi sono riusciti a scoprire alcuni dei misteri che si nascondono dietro questo celebre scatto.
Operai del “Pranzo in cima a un grattacielo”, identità svelate?
Real Stories/Youtube screenshot
Seán Ó Cualáín e il fratello Éamonn, nel 2010, trovarono una copia della fotografia sulla parete di un pub a Galway, in Irlanda, insieme ad un biglietto sul quale un tale di nome Pat Glynn spiegava che, su quella trave, sedevano anche suo padre e suo zio. Da quel momento è iniziata la loro ricerca, cominciata con l'ottenere il numero telefonico di Glynn dal proprietario del pub e sfociata nel documentario pluripremiato "Men at Lunch" del 2012. Grazie all'aiuto di Christine Roussel, archivista del Rockefeller's Center, i due fratelli registi sono riusciti a esaminare le numerose fotografie scattate durante la costruzione dell'edificio, riuscendo a identificare due degli operai siderurgici: Joseph Eckner, il terzo da sinistra, e Joe Curtis, il terzo da destra.
Dall'incontro con Pat Glynn e il confronto con le foto di famiglia, è emerso che il primo uomo a destra potrebbe davvero essere il padre, Sonny Glynn, mentre l'ultimo a sinistra si chiamerebbe Matty O'Shaughnessy. Tuttavia, la mancanza di documenti relativi alla costruzione del Rockefeller, alla quale parteciparono 40.000 operai di nazionalità diverse e non unicamente irlandesi, non può confermare queste ipotesi. Molte persone da diverse parti del mondo hanno infatti indicato la presenza dei propri famigliari su quella trave, ma nessuno ha potuto dimostrarlo con certezza: le identità degli undici operai sospesi in aria è destinata a restare un mistero.
E tu conoscevi questa celebre fotografia? Quali sensazioni provi nell'osservarla?