Hai gli occhi azzurri? Secondo la scienza te la cavi molto meglio in questa situazione rispetto agli altri

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di Gianmarco Bonomo

10 Febbraio 2024

Hai gli occhi azzurri? Secondo la scienza te la cavi molto meglio in questa situazione rispetto agli altri

Chi ha gli occhi azzurri potrebbe vedere meglio al buio o comunque in condizioni di scarsa luminosità. A sostenerlo è uno studio condotto presso la Liverpool John Moores University dalla dottoressa Kyoko Yamaguchi, che ha esaminato perché gli occhi chiari sono così diffusi in Nord Europa. Con risultati inaspettati e ipotesi invitanti, soprattutto dal punto di vista evolutivo.

L’interesse per gli occhi azzurri del Nord Europa

L’interesse per gli occhi azzurri del Nord Europa

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Appena trasferitasi in Nord Europa, la dottoressa Kyoko Yamaguchi ha immediatamente notato quella che sembrava essere una semplice differenza culturale. Gli edifici erano illuminati in modo molto più fioco rispetto a quanto fosse abituata, tanto da rendere più difficoltose la visione e la lettura. Da qui, è sorta spontanea la domanda: e se non si trattasse soltanto di differenze culturali ma anche di ragioni biologiche e genetiche?

D’altronde, ci sono molte più persone con gli occhi azzurri in Nord Europa che nelle altre parti del mondo. E geneticamente, anche gli individui con gli occhi azzurri che risiedono in Nord America discendono da persone che provenivano dall’Europa settentrionale. Secondo la teoria della dott.ssa Yamaguchi, le persone con gli occhi azzurri potrebbero avere un vantaggio in condizioni di scarsa illuminazione. Ma perché?

La ricerca sui vantaggi evolutivi degli occhi azzurri

La ricerca sui vantaggi evolutivi degli occhi azzurri

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Per dimostrare la teoria, Yamaguchi e la studentessa Faith Erin Cain hanno condotto un esperimento. Per prima cosa hanno reclutato 40 persone di origine europea di cui metà aveva gli occhi marroni e metà gli occhi azzurri. Dopo aver fatto sedere i volontari al buio per 30 secondi, le ricercatrici hanno aumentato poco a poco la luminosità della stanza, fino a consentire ai partecipanti di leggere una sequenza di lettere su un muro distante tre metri.

I risultati hanno confermato la teoria di Yamaguchi. Le persone con occhi azzurri hanno richiesto in media una luce meno intensa per riuscire a leggere le lettere sul muro rispetto ai partecipanti con gli occhi marroni. Certo, 40 persone non sono un campione ampio né rappresentativo. Nondimeno, i risultati ottenuti da Kyoko Yamaguchi offrono spunti interessanti da testare con ulteriori esperimenti.

Chi ha gli occhi azzurri potrebbe vedere meglio al buio

Chi ha gli occhi azzurri potrebbe vedere meglio al buio

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Alla base della maggiore diffusione di occhi azzurri nel Nord Europa potrebbe esserci quindi una forma di adattamento ai cieli più scuri. Se la scoperta venisse confermata, si spiegherebbe quindi perché gli occhi azzurri sono così comuni in quell'area del mondo. Insomma: chi ha gli occhi azzurri potrebbe vedere meglio al buio o, comunque, in condizioni di scarsa luminosità. Non si tratta però soltanto di vantaggi: con gli occhi azzurri c’è anche una maggiore sensibilità alla luce intensa, che richiede una minore esposizione al sole.

Insomma, sono tantissime le possibilità da indagare e le domande a cui trovare una risposta. Il piccolo studio condotto da Kyoko Yamaguchi è soltanto il primo passo per una ricerca su scala più ampia. La speranza è quella di riuscire a capire qual è il legame fra biologia, genetica ed evoluzione umana, in relazione alla geografia. E di capire le ragioni dietro gli occhi azzurri di una fetta consistente degli esseri umani.