Perché è tradizione mangiare pop corn al cinema davanti a un film?
Appena entrati in un cinema, c’è sempre qualcosa nell’aria che identifica immediatamente il luogo. Non si tratta dei poster dei film appena usciti, o delle voci di persone in fila per entrare in sala, bensì del profumo dei popcorn appena fatti. Per noi è scontato mangiare i popcorn al cinema, ma da dove viene questa tradizione? In questo articolo, vedremo perché si mangiano i popcorn al cinema, e come sono diventati parte integrante di questa esperienza.
I popcorn si trovano al cinema… ma da dove vengono?
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La storia dei popcorn inizia 7000 anni fa, quando è iniziata la coltivazione del mais in America centrale. In particolare l’Everta, una delle prime varietà di mais, è diventata la scelta ideale per realizzare i popcorn grazie all’alta concentrazione di amido e alle pareti resistenti. Infatti, com’è noto, quando vengono esposti al calore i chicchi di mais esplodono, creando così i popcorn che oggi siamo abituati a mangiare al cinema. E non solo.
La strada che ha portato i popcorn al cinema tuttavia non è breve né così diretta come potremmo pensare. Innanzitutto, dobbiamo tornare indietro nel tempo di qualche secolo rispetto a oggi. Secondo alcuni, infatti, sono stati i cacciatori di balene a portare le prime piante di mais negli Stati Uniti dall’America meridionale. Già nel 1848 la parola “popcorn” viene inclusa nel Dizionario degli Americanismi, segno che il consumo si era diffuso tantissimo. Verrebbe quindi da pensare che, così apprezzati dagli americani, i popcorn si siano diffusi già nel diciannovesimo secolo all’interno di teatri e cinema. Nulla di più sbagliato.
La nascita di una coppia di vincente: cinema e popcorn
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Ebbene sì, inizialmente i popcorn sono uno snack da passeggio che le persone consumano alle fiere o al circo. Alla fine dell’800, i popcorn fanno il grande salto di qualità e diventano la scelta principale in questi luoghi di aggregazione. Inoltre il loro caratteristico odore, quello che ancora oggi sentiamo appena entrati al cinema, è un perfetto strumento di marketing, che fa avvicinare le persone senza alcuno sforzo. E per quanto riguarda il cinema?
All’inizio i cinema erano luoghi rivolti a persone colte e benestanti, per cui era vietato consumare popcorn. La situazione cambia con il 1927, grazie all’introduzione del sonoro, e dal 1929, con la grande depressione che rende il cinema una delle forme più diffuse di intrattenimento. Basta soltanto qualche anno, condito dalla trasformazione dei cinema in luoghi popolari di ritrovo, per rendere i popcorn una parte inscindibile dell’esperienza. Ruolo che giocano anche oggi.
I popcorn al cinema oggi: hanno ancora senso?
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Nonostante i cambiamenti nel mercato cinematografico nel corso degli anni, infatti, i popcorn rimangono una parte essenziale dell’esperienza cinematografica. Certo i prezzi non sono poi così bassi, aspetto condiviso con i biglietti per vedere un film in sala, ma ai popcorn non si rinuncia. Anzi, questo snack rappresenta una significativa fonte di guadagno per i cinema, grazie ad un basso costo di produzione e ad un alto margine di profitto. Tutto bene quindi? Non proprio, perché i popcorn non sono un esempio ideale di "cibo sano", e in molti vorrebbero sostituirli a favore di qualcos'altro.
Un cambiamento arriverà, prima o poi, ma al momento pare poco probabile: quale che sia la scelta dei vari cinema di tutto il mondo, i popcorn non se ne andranno così facilmente dalle sale. Rappresentano infatti una risorsa economica per gli esercenti, uno snack irrinunciabile per il pubblico, un profumo che al solo sentirlo fa pensare alla parola magica: “cinema”.