Lasciare lo smartphone in carica durante la notte è davvero pericoloso? La verità
Ci sono molti dubbi circa la sicurezza di caricare lo smartphone mentre dormiamo e la questione riguarda in gran parte le batterie. Ma quanto c'è di vero nei possibili pericoli di questa abitudine?
Caricare lo smartphone di notte, sì o no?
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I carica batterie sono diventati uno strumento imprescindibile e irrinunciabile in un'epoca sempre più digitale: non solo dobbiamo ricaricare i cellulari, ma anche i computer, i tablet, le cuffie wireless e tutti i dispositivi elettronici di cui facciamo uso. Tuttavia, un alone di perplessità aleggia da anni circa la carica notturna dei nostri amati smartphone, che secondo molti sarebbe sconsigliabile. Ma è davvero così? Durante la giornata possiamo attaccare il telefono alla carica quando la batteria è bassa e staccarlo una volta raggiunto il 100%, ma durante la notte questo non avviene: non possiamo certo impostare una sveglia per ricordarci di staccarlo dalla presa, cosa di cui ci occuperemo il mattino seguente.
Questo, naturalmente, fa sorgere non pochi dubbi e domande, che spaziano dalla preoccupazione per la sicurezza sia personale che del dispositivo stesso. Così facendo, infatti, il cellulare sarà esposto a una carica maggiore del necessario, che di solito dura all'incirca un'ora in base allo stato della batteria. Questo può danneggiarla o causare altri tipi di problemi? Esistono pareri opposti e contrastanti al riguardo, ma la maggior parte degli esperti sembra concordare sulla risposta.
Smartphone in carica durante la notte: rischi per la batteria?
Stando al parere degli esperti, i cellulari di ultima generazione sono sufficientemente avanzati da impedire il sovraccarico. Al loro interno, infatti, si trovano chip protettivi aggiuntivi che, quando la batteria agli ioni di litio arriva al 100%, interrompono la carica del dispositivo. Tuttavia, non è del tutto una buona notizia: lasciando il telefono attaccato di notte, dopo aver raggiunto il massimo della carica questa inizierà a scendere lentamente, e la batteria verrà di nuovo alimentata per tornare al 100%. Questo può accorciare la durata complessiva del telefono. La soluzione ideale è quella di optare per una presa intelligente, in grado di programmare lo spegnimento automatico.
Un altro suggerimento degli esperti è quello di rimuovere la custodia del telefono nel momento della carica notturna, perché le cariche di compensazione potrebbero produrre calore. Se questo non è possibile, evitare di appoggiare oggetti o altri dispositivi sopra il telefono in carica, lasciandolo "respirare" e non rischiare che si surriscaldi, danneggiando la batteria. La paura numero uno, infatti, riguarda proprio il rischio di combustione e, dunque, di incendio, generato proprio dal surriscaldamento. Seguendo le dovute accortezze, è molto raro che questo si verifichi: al di là di gravi problemi di fabbrica, dei quali non possiamo essere consapevoli, è improbabile che si verifichi questa evenienza. Alcuni consigliano di posizionare il cellulare sopra un supporto metallico, che aiuta a dissipare il calore evitando spiacevoli conseguenze. In ogni caso, ricorda che le batterie col tempo vanno incontro a un'inevitabile erosione e a un certo punto, nonostante le precauzioni per preservarle, andranno sostituite: se sono integrate, dovrai cambiare cellulare.
Precauzioni per la carica notturna dello smartphone
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Un'idea diffusa è quella di tenere il telefono al freddo, molto freddo, per salvaguardare la batteria. Sbagliato: le batterie agli ioni di litio non sopportano le temperature estreme, sia in un verso che nell'altro, dunque un telefono congelato durante la carica notturna non farà altro che accorciare la vita delle batterie e di tutti gli altri componenti interni dello smartphone. La stessa cosa, naturalmente, accadrà lasciando il cellulare sotto il sole cocente o in ambienti con temperature sopra i 35°. Quindi, non alla ricarica quando è troppo caldo o troppo freddo.
E per quanto riguarda il cavo della batteria da usare durante la carica notturna? L'importante è che sia certificato, ma non per forza dallo stesso produttore dello smartphone, al contrario di quanto molti potrebbero pensare. Un cavo universale andrà benissimo ed è supportato dalla maggior parte di cellulari di ultima generazione, a patto che non sia scadente. Sappiamo probabilmente quale sarà la tua prossima domanda: ma se prima di dormire la batteria non è ancora scarica, posso caricarla lo stesso? Anche in questo caso, l'idea di non caricare il telefono fin quando non è completamente scarico è sbagliata, anzi: è preferibile non lasciarlo scaricare del tutto ed evitare che raggiunga lo 0%, perché le moderne batterie agli ioni di litio finiranno per consumarsi più rapidamente del previsto. Quindi, se il tuo telefono è al 40%, puoi attaccarlo alla presa e poi andare a dormire. Per rendere la batteria più longeva, l'ideale è mantenerla tra il 30 e l'80%.
E tu di solito carichi il tuo smartphone durante la notte o preferisci evitare?