Gli abitanti di questa isola sono i più isolati del mondo: per raggiungerli ci vuole 1 settimana in nave

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di Gianmarco Bonomo

12 Febbraio 2024

Gli abitanti di questa isola sono i più isolati del mondo: per raggiungerli ci vuole 1 settimana in nave

Nonostante il mondo sia sempre più connesso e globalizzato, ci sono ancora luoghi isolati che sembrano quasi appartenere ad un altro tempo. E poi c’è l’isola di Tristan da Cunha, il luogo più isolato al mondo e paradiso in terra per i misantropi. Vediamo un po’ più da vicino la sua storia e le sue contraddizioni ma, soprattutto, se è possibile visitarla.

Tristan da Cunha, il luogo più isolato al mondo

Tristan da Cunha, il luogo più isolato al mondo

Kasra Hosseini/imaggeo.egu.eu - CC BY 3.0 DEED

Tristan da Cunha è il nome dell’isola più grande di un piccolo arcipelago che, anch’esso, porta il nome di Tristan da Cunha. Le altre tre isolette sono Gough, Nightingale e Inaccessible, con l’ultimo nome che comunica il tono della storia di questo arcipelago. Da un punto di vista politico, si tratta di isole che fanno parte dei territori britannici d’oltremare, insieme peraltro all’isola di Ascension e di Sant’Elena. Sì, l’isola in cui fu esiliato Napoleone dopo Waterloo.

Il fatto che questi territori siano accomunati dalla stessa geografia politica, non significa che siano prossimi l’uno all’altro. Già Ascension e Sant’Elena sono piuttosto isolate nell’Oceano Atlantico, ma Tristan da Cunha rappresenta il luogo più isolato al mondo. Dominata da un vulcano alto oltre duemila metri, l’isola ha un solo centro abitato e conta meno di 240 abitanti. Ma come ci sono finiti?

Una storia di naufragi su un’isola sperduta

Una storia di naufragi su un’isola sperduta

Brian Gratwicke/Flickr - CC BY 2.0 DEED

Siamo nel sedicesimo secolo, e un navigatore portoghese di nome Tristan da Cunha avvista a distanza un’isola, che poi prenderà il suo nome. Il luogo rimane disabitato per diversi decenni, a parte le sparute soste delle navi di passaggio, fino al 1815, quando gli inglesi prendono possesso dell’isola per evitare eventuali fughe di Napoleone. È così che due anni dopo si crea un insediamento più o meno stabile oggi chiamato “Edimburgo dei sette mari”, o più semplicemente “L’insediamento”.

Il diciannovesimo secolo vede un aumento della popolazione, dovuto anche ai molti naufragi che si verificano in quelle acque. In particolare, nel 1892 naufragano a Tristan da Cunha due italiani, Andrea Repetto e Gaetano Lavarello, e decidono di non andarsene più. Una tendenza che, come vedremo, si ripete nel tempo. Con il 900 tuttavia Tristan da Cunha diventa sempre più isolata, un po' per geografia un po' per volontà dei suoi abitanti, fino ad arrivare a oggi.

Com’è oggi il luogo più isolato al mondo

Com’è oggi il luogo più isolato al mondo

Brian Gratwicke/Wikimedia Commons - CC BY 2.0 DEED

Distante migliaia di chilometri dalla costa continentale più vicina, Tristan da Cunha oggi è e rimane il luogo più isolato al mondo. Si tratta di un’isola che affascina tutti coloro che vorrebbero evadere dalla vita quotidiana, ma accedervi non è così semplice. Per capire il perché, dobbiamo menzionare un episodio che risale al 1961. A causa di un’eruzione vulcanica, infatti, l’intera popolazione dell’isola venne evacuata e portata nel Regno Unito. Passato il pericolo, gli abitanti votarono per tornare a Tristan da Cunha o rimanere in Europa: neanche a dirlo, la maggior parte votò per tornare nel luogo più isolato al mondo. E non è un caso.

Ma perché è il luogo più isolato del mondo? Beh, basti pensare che si trova a 2437 km dall'altro centro abitato più vicino, che è l'Isola di Sant'Elena, mentre da Citta del Capo dista 2810 km. Come detto, il ridente centro abitato di Tristan da Cunha si può raggiungere soltanto via mare, ma aspettate a cantare vittoria. Stando alle condizioni dell'Oceano, ci può volere anche una settimana! 

Oggi gli abitanti di Tristan da Cunha sono 238 e si dividono in otto famiglie: due di queste sono la famiglia Repetto e la famiglia Lavarello, discendenti di quei due naufraghi italiani. E tutti gli abitanti sono molto gelosi di questo loro particolare paradiso. Isolato dal mondo, con un solo collegamento al mese, Tristan da Cunha oggi è un paradosso: quasi irraggiungibile, rappresenta una meta ideale per un mondo forse troppo globalizzato