Trovata acqua su due asteroidi del sistema solare: una scoperta straordinaria nello spazio
Ingrediente fondamentale per la vita, l’acqua è piuttosto diffusa sulla Terra, presente in oceani e mari, laghi e fiumi, ghiacciai e crosta terrestre. L’acqua è presente anche nel sistema solare sotto forma di ghiaccio e vapore acqueo, per esempio su Marte o su alcune lune di Giove. Di recente, i ricercatori hanno trovato tracce d’acqua su due asteroidi della fascia principale per la prima volta. Vediamo com’è stato possibile e cosa vuol dire.
Il progetto SOFIA della NASA e dell’Agenzia Spaziale Tedesca
NASA/CARLA THOMAS/SOUTHWEST RESEARCH INSTITUTE
Condotto dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Tedesca, il progetto SOFIA o Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy è stato attivo dal 2010 al 2022. Si trattava di un telescopio a infrarossi montato su un aereo in volo ad altitudini di circa 12 Km con lo scopo di osservare l’universo. Nonostante sia stato chiuso, lo studio di alcuni dei suoi dati ha portato a isolare le firme spettrali dell’acqua molecolare su rocce spaziali. Tradotto: è stata trovata dell’acqua, in forma molecolare, su due asteroidi della fascia principale. Ne parla Anicia Arredondo, autrice principale dello studio che parla della scoperta:
Gli asteroidi sono residui del processo di formazione planetaria, quindi la loro composizione varia a seconda di dove si sono formati nella nebulosa solare. Di particolare interesse è la distribuzione dell’acqua sugli asteroidi perché può far luce su come l’acqua è stata portata sulla Terra.
Dalla Luna agli asteroidi della fascia principale
NASA/CARLA THOMAS/SOUTHWEST RESEARCH INSTITUTE
La fascia principale è una regione del sistema solare situata fra le orbite di Marte e Giove, e ospita tantissimi corpi irregolari. Arredondo e il suo team hanno scoperto acqua molecolare proprio in due asteroidi della fascia principale, 7 Iris e 20 Massalia. La loro ricerca si basa sul successo di uno studio precedente che aveva identificato l’acqua nel cratere lunare Clavius.
In entrambi i casi, è stato finalmente possibile distinguere l’acqua dall’idrossile -OH e quindi confermare la presenza della molecola tanto cercata. Ma le somiglianze non si fermano qui, perché l’acqua rintracciata su 7 Iris e 20 Massalia si trova in quantità simili a quella presente sulla Luna. Certo, parliamo di circa mezzo litro per ogni metro cubo di terreno: poco, ma non pochissimo. L’acqua è tuttavia legata ai minerali che lo compongono o assorbita dai silicati.
Acqua sulla Luna e sugli asteroidi: cosa vuol dire?
NASA/JPL-Caltech
Questa scoperta non è fine a se stessa e permette di capire meglio com’è distribuita l’acqua all’interno del sistema solare, e oltre. Posizione e composizione degli asteroidi può infatti aiutare a comprendere come l’acqua è arrivata sul nostro pianeta, ma anche come cercare acqua in altri pianeti. Inoltre, in un futuro non molto lontano potrebbe esserci la necessità di estrarre l’acqua anche dai corpi celesti: sapere dov’è sarebbe il primo passo.
Insomma, la scoperta dell’acqua molecolare su 7 Iris e 20 Massalia rappresenta un ulteriore punto di partenza per l’esplorazione del nostro sistema solare. In futuro, saranno necessarie osservazioni da parte di strumenti più potenti di SOFIA, come per esempio il James Webb Space Telescope. Nella speranza di approfondire la ricerca, ampliare la nostra comprensione dell’universo e, perché no, trovare pianeti che possano ospitare la vita.
https://iopscience.iop.org/article/10.3847/PSJ/ad18b8
https://www.swri.org/press-release/swri-scientists-identify-water-molecules-asteroids-the-first-time