È importante lavare la lingua oltre i denti? Ecco qual è il parere dei dentisti
Conosciamo l'importanza di lavarsi i denti seguendo un'adeguata routine quotidiana, ma l'igiene orale prevede anche la pulizia della lingua oppure no? Ecco qual è il parere dei dentisti.
Igiene orale, come e quando?
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Una buona igiene orale prevede, prima di tutto, la cura dentale: usare lo spazzolino per rimuovere batteri e placca ci mette al riparo da carie e infiammazioni gengivali e, secondo i dentisti, l'ideale è farlo mattina e sera per circa due minuti, aiutandosi con un filo interdentale o degli scovolini per rimuovere cibo e sporcizia che si annidano tra le fessure. Tuttavia, molti potrebbero domandarsi se non sia necessario, durante questo processo, dedicare del tempo anche alla pulizia della lingua.
In effetti, il cavo orale non è composto unicamente dai denti ed è corretto chiedersi se la lingua debba essere coinvolta nella sua igiene e soprattutto in che modo.
Ma cosa ne pensano i dentisti? La lingua è la "receptionist" del nostro organismo e ricopre un ruolo chiave nel sistema immunitario: i batteri che si accumulano sulla sua superficie possono infatti diffondersi in altre parti dell'organismo.
È essenziale lavare anche la lingua
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Secondo i dentisti, lavare la lingua non solo è utile, ma assolutamente necessario: saltare questo passaggio significa trascurare un aspetto fondamentale della propria igiene orale. Perché? La lingua rappresenta una parte piuttosto estesa della nostra bocca e sulla sua superficie si accumulano elevate quantità di batteri che, se non vengono eliminati, possono proliferare dando vita a colonie e a potenziali problemi orali. Nello specifico, germi e batteri tendono ad annidarsi nelle papille gustative, attaccando poi i denti e causando possibili malattie gengivali, carie e alitosi.
Quando i batteri entrano in contatto con gli acidi presenti negli alimenti e nelle bevande, rischiano di corrodere lo smalto dei denti e, se si accumulano sul bordo gengivale, nel lungo periodo possono portare alla parodontite e a infezioni orali. Concentrarsi sulla pulizia della lingua ridurrà la loro presenza, contribuendo a risolvere anche il problema dell'alito cattivo.
Mantenere la lingua pulita è in realtà piuttosto facile, a patto che si segua una corretta routine di igiene orale: il solo utilizzo del collutorio non è sufficiente, ma comunque necessario per concludere il processo di pulizia della bocca, così da eliminare gli eventuali batteri residui.
Pulizia della lingua: come farlo?
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Come per i denti, anche per la lingua è sufficiente procedere alla pulizia due volte al giorno, specialmente la sera, onde evitare un eccessivo accumulo durante la notte. Oltre a una scarsa igiene orale, i batteri possono accumularsi sulla lingua anche a causa del fumo, di farmaci assunti o per disidratazione che causa secchezza delle fauci, con conseguente cattivo odore (per questo motivo, è importante bere acqua a sufficienza). Occuparsi della pulizia della lingua non mette solo al riparo da alitosi e possibili infezioni: liberare le papille dalla presenza dei batteri significa anche percepire meglio il sapore degli alimenti e favorire la produzione di saliva, che contribuisce a una buona digestione.
Se scegli di usare lo spazzolino (alcuni sono dotati anche di pulitori per lingua sul retro), applica una piccola quantità di dentifricio e inizia a spazzolare dal fondo della lingua verso l'esterno, praticando una leggera pressione e proseguendo avanti e indietro. Sciacqua con acqua tiepida o collutorio. Se invece preferisci optare per un raschietto apposito, posizionalo sul retro della lingua e trascinalo sulla parte anteriore, poi spostalo in più direzioni per assicurarti di coprire ogni parte. Concludi sempre col risciacquo.
A questo punto, osserva la tua lingua allo specchio: se il suo colore rosa e ha un aspetto fresco, hai eliminato la patina bianca e ripristinato una buona igiene. E tu pulisci abitualmente la tua lingua oppure salti questo passaggio?
