Bicchieri da caffè biodegradabili con semi incorporati: quando li getti via, diventano alberi
L'introduzione dei materiali biodegradabili per la produzione di piatti o bicchieri ha dato un forte contributo alla sostenibilità ambientale, ma non sempre i fondi e la richiesta del mercato sono sufficienti a sostenere lo sviluppo di idee virtuose come queste.
Perciò la compagnia californiana Reduce. Reuse. Grow si è rivolta alla piattaforma Kickstarter (che permette ai creativi di richiedere alla comunità del web finanziamenti per i loro progetti) per sviluppare un'idea ancora più rivoluzionaria: speciali bicchieri che non solo si biodegradano, ma che diventano veri e propri alberi.
Il processo non è fantascientifico: in fase di produzione vengono semplicemente inseriti nell'involucro dei bicchieri alcuni semi di alberi, e dopo la loro vendita la compagnia incoraggia i clienti a interrarli o a riportarli alla casa madre che si può occupare di farlo al posto loro.
Il designer Alex Henige si ritiente entusiasta poiché solo nel territorio californiano la biodiversità offre più di mille specie di alberi con cui testare questo processo grazie al supporto di esperti botanici. E se consideriamo la quantità di bicchieri che ogni giorno viene consumata in una città, gli sviluppi potrebbero essere davvero rivoluzionari.
via planttrash.com
I parametri principali per la scelta dei semi sono ovviamente la loro appartenenza all'ambiente in cui verranno interrati (diffondere in un ecosistema dei semi "estranei" può essere dannosissimo!) e la loro capacità di resistere al calore generato dalla bevanda contenuta nel bicchiere.
I test sono volti a potenziare la capacità dell'involucro di isolare i semi per evitare che siano danneggiati dall'alta temperatura.
Da un'analisi preventiva appare ovvio che molti semi sono già stati perfezionati da madre natura per resistere alle condizioni ambientali più estreme (la maggior parte dei semi è progettata, ad esempio, per superare illesa l'apparato digerente di un uccello), ma sarà necessario approfondire gli studi sulla produzione per raggiungere una capacità di germinazione del 100%.
Speriamo che il progetto trovi i finanziamenti sufficienti per avviare questa rivoluzione verso una nuova generazione di rifiuti "green".