Davvero quando la pelle delle dita si raggrinzisce significa che dobbiamo uscire dall'acqua?
Quando si fa un bagno al mare, oppure una doccia piuttosto lunga, è comune vedere le dita delle mani e dei piedi che diventano rugose. Si tratta di un fenomeno che tutti abbiamo sperimentato, e che di solito viene seguito da una voce che dice di uscire dall’acqua. Ma cosa c’è dietro questa trasformazione e perché le dita raggrinziscono in acqua? Scopriamolo insieme!
Le dita raggrinziscono in acqua: la spiegazione del fenomeno
derek rose/Flicke - CC BY 2.0
Le ragioni per cui le dita in acqua tendono a diventare rugose sono diverse, e ancora oggi non c’è un completo consenso scientifico. Prima di capire perché questo fenomeno avviene, è importante capire qual è il meccanismo che porta le nostre dita a raggrinzirsi quando stiamo troppo tempo a mollo.
Fino a poco tempo fa, si è ritenuto che l’acqua penetri nella pelle e porti le cellule a gonfiarsi, causando l’effetto rugoso delle dita su mani e piedi. Secondo alcuni ricercatori del National University Hospital di Singapore, tuttavia, la spiegazione non è così convincente. In uno studio dedicato al fenomeno, hanno rilevato che le dita raggrinziscono in seguito a una risposta del nostro sistema nervoso autonomo, che provoca la contrazione dei vasi sanguigni alle estremità quando sono a contatto con l’acqua. Di conseguenza, il volume di sangue nei nostri polpastrelli diminuisce e genera l’effetto rugoso delle dita, che sarà tanto più veloce quanto la temperatura dell’acqua è calda.
Perché le dita raggrinziscono in acqua?
Brenderous/Wikimedia Commons - CC BY 2.0
Capire il come non equivale a comprendere il perché di un fenomeno. Che si tratti dell’acqua che penetra nella pelle o del sangue che diminuisce in quantità come risposta del nostro sistema nervoso autonomo, la domanda resta: perché le dita raggrinziscono in acqua?
Da questo punto di vista, uno studio ha provato a trovare una risposta univoca e definitiva. Secondo i ricercatori, il raggrinzimento delle dita dopo un bagno potrebbe costituire un vantaggio evolutivo. In pratica, le dita rugose potrebbero aumentare l’attrito e quindi migliorare la presa sugli oggetti bagnati. Secondo quanto rilevato nello studio, le persone con le dita raggrinzite riuscirebbero, quindi, a manipolare gli oggetti in acqua in modo più efficace rispetto a chi ha le dita lisce.
Avere le dita raggrinzite non vuol dire uscire dall’acqua: oltre la credenza popolare
C’è una credenza popolare, incredibilmente diffusa, secondo cui quando siamo a mare e compaiono le dita rugose è arrivato il momento di tornare a riva. Ecco, come abbiamo visto le cose non stanno propriamente così e, pertanto, avere le dita raggrinzite non vuol dire uscire dall’acqua. Semmai, è vero il contrario: questo fenomeno manifesta un adattamento evolutivo che ci porta a una migliore presa sott’acqua.
A onor del vero, bisogna citare un’altra ricerca secondo cui non vi sono benefici nella manipolazione degli oggetti sott’acqua per chi ha le dita raggrinzite. Come dicevamo in introduzione, la questione è ancora dibattuta e non ha ancora trovato una risposta univoca. Nel frattempo, possiamo goderci un bagno in acqua o in vasca senza preoccuparci troppo delle nostre dita.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12635117/
https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsbl.2012.0999
https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0084949