Mamme e papà che lavorano: un sondaggio rivela a chi si rivolgono maggiormente per la gestione dei figli

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di Francesca Argentati

01 Marzo 2024

Mamme e papà che lavorano: un sondaggio rivela a chi si rivolgono maggiormente per la gestione dei figli

Come organizzano la gestione dei propri figli i genitori che lavorano? Un sondaggio ha voluto indagare questo aspetto sociale: vediamo i risultati.

Genitori che lavorano con figli sotto i 10 anni: il sondaggio

Genitori che lavorano con figli sotto i 10 anni: il sondaggio

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Avere dei figli e contemporaneamente doversi occupare del proprio lavoro richiede una gestione familiare e professionale di certo impegnativa: come si organizzano i genitori per riuscire a combaciare entrambe le cose? Naturalmente è piuttosto difficile - se non impossibile - riuscire a fare tutto da soli e un aiuto esterno in questi casi può rivelarsi indispensabile.

Un sondaggio condotto da OnePoll, che svolge ricerche di mercato online e sondaggi sulle pubbliche relazioni con esperienze umane globali, per Lightbridge Academy, asilo nido e centro di sviluppo per l'educazione della prima infanzia, si è concentrato proprio su questo aspetto per scoprire a quali figure di riferimento si rivolgono le mamme e i papà lavoratori che hanno figli al di sotto dei dieci anni. La rete sociale a cui si affidano questi genitori spazia dai parenti, agli amici fino al personale educativo e il sondaggio ha voluto indagare gli ostacoli e le sfide quotidiani che madri e padri devono fronteggiare per coniugare entrambi i ruoli che si trovano a ricoprire.

I dati del sondaggio: a chi si rivolgono i genitori che lavorano?

Stando ai dati emersi, i genitori che lavorano si rivolgono all'assistenza all'infanzia e a cinque figure di riferimento per ricevere supporto nella gestione dei bambini. La ricerca ha coinvolto duemila partecipanti e le percentuali riportate hanno messo al primo posto sulla classifica delle persone di riferimento le figure dei nonni (46%), seguita da altri parenti (27%), da fratelli e sorelle (26%), passando agli amici (17%) e infine ai vicini di casa (8%).

Al di fuori della propria cerchia e nel contesto assistenziale esterno, il supporto maggiore arriva da parte di insegnanti (47%) e corpo docente (33%) soprattutto per quanto riguarda l'aiuto e la collaborazione nell'educazione dei bambini. Nel complesso, i genitori accudiscono i figli in autonomia quattro giorni su sette, in media, con un 16% del totale che ha bisogno di un supporto quotidiano, ogni giorno della settimana. Alcuni genitori hanno dovuto riorganizzare il proprio orario di lavoro o persino licenziarsi, mentre altri hanno rinunciato altri impegni di natura sociale o professionale. In generale, il 56% non sente di essere il genitore che vorrebbe a causa della stanchezza, mentre il 36% vorrebbe poter contare su una rete di supporto più estesa e, soprattutto, che i datori di lavoro siano d'aiuto nel riuscire a trovare un equilibrio tra il ruolo di genitori e quello di lavoratori dipendenti.

Lavoro e gestione i figli: le esigenze dei genitori

Lavoro e gestione i figli: le esigenze dei genitori

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Il 72% degli intervistati, infatti, è del parare che i datori di lavoro abbiano un ruolo cruciale nel favorire un'adeguata gestione della vita professionale e privata: il 29% dei genitori, infatti, ha dichiarato di volersi "sdoppiare" per potersi prendere adeguatamente cura dei propri figli e riuscire a gestire al contempo gli impegni lavorativi. Il sentimento condiviso è anche quello di incentivare l'accessibilità all'assistenza all'infanzia, che può risultare onerosa per molte famiglie. Il desiderio è che sia la comunità che i datori contribuiscano a supportare questa situazione: una collaborazione che gli intervistati considerano fondamentale nella creazione di nuove soluzioni accessibili a tutti.

Il sondaggio ha messo in luce l'esigenza di avere un maggiore equilibrio tra queste due sfere della vita e più strutture sociali a sostegno di questa dualità. Da un punto di vista sia personale che economico, una rete di supporto ampia e solida sembra essere l'aiuto richiesto dagli intervistati. Tu cosa ne pensi? Come riesci a conciliare il tuo ruolo di genitore con quello di lavoratore?