Come fanno gli uccelli a respirare all’interno delle uova?
Tutti sappiamo che gli uccelli nascono dalle uova, se fecondate, che si schiudono non appena i piccoli sono diventati abbastanza grandi da poter uscire. All’interno delle uova gli uccellini passano diverso tempo, che varia a seconda della specie, e sviluppano tutta una serie di caratteristiche. Ecco, ma come fanno a respirare all’interno delle uova? Sembra una domanda banale, ma lo è soltanto in apparenza: scopriamo come ci riescono!
Come fanno gli uccelli a respirare all’interno delle uova?
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Come dicevamo in introduzione, quando un uovo viene fecondato l’embrione inizia a svilupparsi lentamente ma inesorabilmente. Si tratta di una caratteristica che, con le dovute differenze, accomuna uccelli, mammiferi, rettili, pesci, e così via. Nel caso specifico degli uccelli, però, come fanno i piccoli a respirare?
All’interno dell’uovo si forma una struttura simile a una sacca, chiamata allantoide, a cui si unisce una membrana più esterna, chiamata corion. Allantoide e corion formano una struttura che viene definita membrana corio-allantoidea e che si può ritrovare sia negli uccelli sia nei rettili. Ma perché è importante? Questa membrana crea una sorta di camera d’aria all’interno dell’uovo, fornendo ossigeno fresco all’embrione mentre cresce e occupandosi del rilascio di anidride carbonica all’esterno. Il ricambio dell’aria nella membrana corio-allantoidea avviene poi grazie a dei microscopici pori presenti sul guscio, che collegano il sistema circolatorio del pulcino al mondo esterno.
Il primo respiro di un uccello fuori dall’uovo
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Come abbiamo visto, gli uccelli non ancora nati possono respirare grazie a una membrana sotto il guscio dell’uovo che forma una vera e propria camera d’aria collegata al loro sistema circolatorio. Si tratta a tutti gli effetti di un polmone, benché temporaneo e molto semplice. Diverso è invece il caso del primo respiro di un uccello fuori dall’uovo.
Quando il pulcino è pronto a uscire, sul becco si forma una struttura tagliente e anch’essa temporanea. Definita dente d’uovo, è lo strumento di cui gli uccelli si servono per perforare il guscio e finalmente uscire dalla loro precedente casa. E la prima cosa che il dente d’uovo perfora è proprio la membrana corio-allantoidea, ossia quella che permette la respirazione all’interno dell’uovo. Certo, la schiusa è appena all’inizio e quindi la membrana fornirà ossigeno ancora per qualche ora, ma il processo è iniziato e presto il pulcino potrà fare il suo primo respiro. Primo di una lunga serie.
Gli uccelli respirano anche con l’aria dentro le ossa?
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Sempre parlando di come fanno gli uccelli a respirare, tutti sappiamo che le ossa di questi volatili sono cave: all’interno hanno aria. Si tratta di un adattamento specificamente sviluppato per facilitare il volo, e ne vediamo i risultati ogni giorno, ma ci si può chiedere se gli uccelli siano in grado di respirare proprio con l’aria che hanno dentro le ossa. La domanda è meno strana di quanto possa sembrare.
I polmoni degli uccelli, infatti, contengono anche delle sacche in cui penetra l’aria inspirata che, da lì, viene inviata alle cavità delle loro ossa. Respirando, gli uccelli producono un calore che riscalda anche l’aria interna alle ossa e la distribuisce uniformemente nell’organismo. In pratica, no, gli uccelli non respirano anche con l’aria dentro le ossa. Allo stesso tempo, però, quest’ultima svolge un ruolo fondamentale nel volo proprio grazie all’atto della respirazione.
In conclusione, le modalità con cui gli uccelli respirano all’interno e all’esterno dell’uovo sono frutto di milioni di anni di evoluzione. Come spesso accade, dietro azioni apparentemente semplici c’è una complessità che talvolta neanche immaginiamo. Ma che vale sempre la pena di indagare.
https://theconversation.com/i-have-always-wondered-when-do-baby-birds-begin-to-breathe-81754