Un satellite della NASA rileva particolari buchi nel cielo: ora sappiamo chi li crea e perché

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di Gianmarco Bonomo

05 Marzo 2024

Un satellite della NASA rileva particolari buchi nel cielo: ora sappiamo chi li crea e perché

Talvolta succede di assistere a fenomeni particolari, di fronte ai quali non è semplice trovare spiegazioni razionali. Alcuni di questi avvengono relativamente spesso, come rilevato di recente dalla NASA: sul cielo della Florida, si sono formati dei buchi circolari sulle nuvole. Ma a cosa si deve questo fenomeno e, soprattutto, c’è una spiegazione scientifica?

Buchi nelle nuvole rilevati dalla NASA: di cosa si tratta?

Buchi nelle nuvole rilevati dalla NASA: di cosa si tratta?

Vesta/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0 DEED

Il satellite TERRA della NASA sorvola il nostro pianeta a circa 700 chilometri d’altezza. Nel suo passaggio sopra il Golfo del Messico, e in particolare vicino ai cieli della Florida, ha fotografato un fenomeno molto particolare. Dalla prospettiva del satellite, si possono notare dei veri e propri buchi nel cielo, o meglio buchi nelle nuvole. Si tratta di un fenomeno conosciuto sin dagli anni 40, ma per il quale le testimonianze sono aumentate soltanto negli ultimi decenni, grazie anche alla quantità di satelliti in orbita intorno alla Terra. Secondo il comunicato della NASA, questi enormi buchi nel cielo non hanno nulla a che vedere con attività extraterrestri o eventi simili. Al contrario:

Non sono necessarie spiegazioni ultraterrene per spiegare la formazione di queste nuvole. Gli scienziati hanno periodicamente menzionato il fenomeno e hanno speculato sulla loro causa fin dagli anni 40, ma è soltanto con due studi della University Corporation for Atmospheric Research che hanno fornito una spiegazione.

Nulla di extraterrestre: i buchi nel cielo sono un fenomeno dovuto agli esseri umani

Nulla di extraterrestre: i buchi nel cielo sono un fenomeno dovuto agli esseri umani

NASA Earth Observatory/Michala Garrison/MODIS NASA EOSDIS LANCE e GIBS/Worldview

Proprio i due studi, uno del 2010 e uno del 2011, hanno chiarito come i buchi nel cielo siano dovuti all’attività degli esseri umani. Si tratta infatti di nuvole cavum, conosciute anche come nuvole a foro o fori di caduta, che si presentano come spazi vuoti di forma circolare o ellittica. Le nuvole cavum si formano ad altitudini di circa 3000 o 4000 metri e sono composte da goccioline d’acqua super-raffreddate, che rimangono liquide nonostante le temperature ben al di sotto dello zero, e cristalli di ghiaccio. Ma allora qual è la causa dei buchi nel cielo?

Quando le goccioline d’acqua che compongono le nuvole sono particolarmente pure, può avvenire quindi il fenomeno del super-raffreddamento. Non si tratta di un’eventualità così rara come potrebbe sembrare: gli altocumuli sono principalmente costituiti da goccioline super-raffreddate. Quando però gli aerei passano in mezzo agli altocumuli, l’aria messa in movimento dal velivolo raffredda ulteriormente le goccioline portandole fino al punto di congelamento. Questo processo interessa sempre più goccioline, che si trasformano in piccoli cristalli di ghiaccio e quindi cadono al suolo. Il risultato è un vero e proprio buco nel cielo.

I buchi nel cielo lasciati dagli aerei sono pericolosi?

I buchi nel cielo lasciati dagli aerei sono pericolosi?

Grindboy rol/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

Sebbene le nuvole cavum possano suscitare meraviglia, non sono in pochi a chiedersi se possano anche costituire motivo di preoccupazione. La verità è che non c’è alcuna ragione per preoccuparsi dei buchi nel cielo lasciati dagli aerei. I piccoli cristalli di ghiaccio che cadono a terra si dissolvono prima di toccare il suolo e quindi non costituiscono alcun pericolo per le persone. La questione è semmai un'altra.

Secondo gli studi condotti dall’UCAR, sono tantissimi gli aerei che possono portare alla formazione di nuvole cavum. Inoltre, anche limitandosi ai cieli della Florida, sono più di 1000 i voli giornalieri che transitano da lì. Da questo punto di vista, possiamo vedere i buchi nel cielo come il segnale di un traffico aereo in crescita e che lascia una firma molto particolare fra le nuvole.