Ricercatori risolvono il mistero dell’unico panda bianco e marrone nato in cattività
I panda sono animali iconici, con il loro aspetto da orsi, il carattere docile e il loro amore per il bambù. Non stupisce che siano diventati il simbolo di una delle più famose organizzazioni a tutela degli animali al mondo, e che siano fra le creature più apprezzate. Spesso tuttavia se ne parla per altre ragioni, come nel caso di Qizai, l’unico panda bianco e marrone cresciuto in cattività. I ricercatori si chiedono da tempo il perché di questa colorazione, e in una nuova ricerca potrebbero aver trovato la risposta.
La storia di Qizai, dall’abbandono alla notorietà
Mitch Altman/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.0 DEED
Qizai, letteralmente il “settimo figlio”, è stato trovato in natura all’età di soli due mesi, abbandonato dalla madre pare a causa del suo colore diverso. Rispetto ai normali panda, infatti, non è bianco e nero ma ha il pelo bianco e di un marrone chiaro. Molto diverso dai suoi simili, Qizai è anche oggetto scherno da parte degli altri panda, ma cresce ed è in salute.
Con il tempo, il panda bianco e marrone arriva al peso di oltre 200 chili e mangia oltre 40 chili di bambù al giorno. La sua crescita è più lenta rispetto a quella degli altri panda, ma oggi Qizai vive nella riserva naturale di Foping, in Cina. Ha anche un custode personale che si prende cura di lui e lo descrive come adorabile, dolce e divertente.
Perché Qizai è un panda bianco e marrone?
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La rinascita di Qizai non è l’unico aspetto della sua vita ad aver colpito le persone. Come dicevamo in introduzione, anche l’atipico colore del manto ha generato domande alle quali alcuni ricercatori hanno tentato di rispondere. In uno studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, hanno sequenziato il genoma di 35 panda incluso quello di Qizai, con l’obiettivo di cercare eventuali differenze che potessero spiegare il manto bianco e marrone.
E le differenze sono state trovate, soprattutto dopo aver individuato una variante del gene Bace2 che potrebbe essere responsabile del colore della pelliccia. Qizai e un altro panda dal colore simile ne avevano due varianti identiche, varianti che mancavano negli altri 33 panda analizzati. Per provare questa ipotesi, si legge nello studio, sono state seguite due strade. Da una parte, il sequenziamento del DNA di altri 192 panda; dall’altra, lo sviluppo di topi con la medesima variante di Bace2: la mutazione ha prodotto pellicce più chiare.
I risultati dello studio
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Come talvolta accade in natura, un colore meno intenso potrebbe essere dovuto a una minore produzione di quello specifico pigmento oppure a un numero inferiore di organi deputati alla produzione. Nel caso di Qizai, sostengono i ricercatori, la mutazione nel gene Bace2 sembra ridurre il numero e le dimensioni di alcuni organi chiamati melanosomi. Di conseguenza, c’è un minore accumulo di melanina che risulta in un panda bianco e marrone.
Si tratta di una ricerca importante nella comprensione di animali come Qizai ma, come si è visto durante la sperimentazione sui topi, anche dell’influenza di Bace2 in altre specie. Certo, dopo lo studio Qizai potrebbe aver perso un po’ del suo fascino, almeno in apparenza. Di certo, rimane l’unico panda bianco e marrone di cui al momento siamo a conoscenza, aspetto che lo rende comunque straordinario.