Dopo lo schianto di una sonda, minuscole creature terrestri sono "sbarcate" sulla Luna

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di Francesca Argentati

13 Marzo 2024

Dopo lo schianto di una sonda, minuscole creature terrestri sono "sbarcate" sulla Luna

Piccole creature terrestri invertebrate potrebbero proliferare sul nostro satellite in seguito al guasto di una sonda durante una missione. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati al riguardo.

Il lancio della sonda sulla Luna con a bordo i tardigradi

Il lancio della sonda sulla Luna con a bordo i tardigradi

Kiosya Y, Vončina K, Gąsiorek P/Wikimedia commons -CC BY 4.0

Era il 22 febbraio del 2019 quando la sonda Beresheet, costruita da SpaceIL e Israel Aerospace Industries, venne lanciata in orbita intorno alla Luna priva di equipaggio per eseguire un atterraggio morbido e restare attiva per soli due giorni. Tuttavia, il veicolo spaziale privato portava a bordo dei tardigradi, piccoli invertebrati noti per la loro capacità di sopravvivere a condizioni climatiche estreme. Sulla Terra vivono in ambienti eterogenei, sia in alta montagna che nella profondità degli oceani.

Un guasto alle telecamere, però, determinò la perdita di orientamento del lander che non riuscì più a controllare i motori. Il giorno dell'atterraggio, l'11 aprile, la navicella viaggiava ad alta velocità e un ulteriore guasto durante il processo di frenata provocò un violento impatto. Di conseguenza, la sonda andò distrutta arrivando a una velocità d 500 km/h a soli 150 metri dal suolo, mentre i suoi detriti si sparsero nei cento metri circostanti. E per quanto riguarda il carico? Che fine hanno fatto i poveri tardigradi? La domanda che si sono posti gli scienziati è se queste creature, date le loro incredibili capacità di sopravvivenza, siano riuscite a colonizzare la Luna.

I tardigradi, creature quasi indistruttibili

Questi minuscoli esseri considerati quasi indistruttibili sono lunghi meno di un millimetro, ma super resistenti. Sono dotati d neuroni, hanno quattro paia di zampe con artigli finali, una bocca posta al margine di una proboscide retrattile, quasi sempre due occhi e un intestino con microbiota. Condividono un antenato con aracnidi e insetti, ma non appartengono a nessuna di queste due categorie.

Gli "orsi acquatici", come vengono chiamati, per svilupparsi, muoversi e riprodursi hanno bisogno di una pellicola d'acqua che li circonda e il loro ciclo di vita va dai tre ai trenta mesi. Sono in grado di fermare il proprio metabolismo e perdere il 95% dell'acqua nell'organismo: alcuni meccanismi interni, che prevedono la sintesi di zuccheri o proteine a seconda della specie, ne garantiscono la resistenza. Senza acqua, i tardigradi adulti possono sopravvivere una manciata di minuti a temperature basse fino a -272°C o elevate fino a 150°C. Considerando questo, possono essere sopravvissuti sul nostro satellite, immersi nella regolite?

I tardigradi sono sopravvissuti sulla Luna, colonizzandola?

I tardigradi sono sopravvissuti sulla Luna, colonizzandola?

Freepik-Holly Sullivan/Wikimedia commons - CC BY-SA 4.0

Secondo alcuni test di laboratorio, i tardigradi possono sopravvivere a un impatto inferiore ai 2.600 km orari, dunque anche a quello sulla Luna. Un altro ostacolo che potrebbero riuscire ad aggirare è l'assenza di protezione dalle particelle solari e dai raggi cosmici: come dimostrato dal team del professor Robert Wimmer-Schweingruber dell'Università di Kiel, Germania, i raggi gamma sulla superficie lunare sono permanenti ma inferiori al livello pericoloso per i tardigradi.
E per quanto riguarda le temperature? Sulla Luna le temperature diurne si aggirano tra i 100 e i 120 gradi, mentre di notte oscillano tra i -170 e -190°. Sia la notte che il giorno, sul nostro satellite, equivalgono a quasi 15 giorni terrestri.

La sonda non avrebbe potuto sopravvivere a più di qualche giorno terrestre, ma ciò che rende impossibile la proliferazione dei tardigradi sulla Luna è l'assenza di acqua liquida, di microalghe di cui si nutrono e di ossigeno. Senza questi elementi, non possono riattivarsi e quindi riprodursi: per questo motivo, gli scienziati ritengono impossibile una eventuale colonizzazione del satellite. In ogni caso, il suolo lunare sta ospitando tardigradi inattivi: una contaminazione che alcuni scienziati hanno obiettato, in vista delle future esplorazioni cosmiche alla ricerca di potenziale vita aliena.