Ecco quanti passi dovremmo fare al giorno dopo essere stati seduti a lungo, secondo uno studio
Quanti sono i passi al giorno consigliati dagli esperti per contrastare gli effetti negativi della sedentarietà? Un nuovo studio risponde a questa domanda.
La sedentarietà del lavoro: come contrastarla?
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Si sente spesso parlare del numero suggerito di passi al giorno da compiere per favorire il benessere del cuore e dell'organismo in generale. Molti lavori, specialmente d'ufficio, costringono a stare seduti per molte ore al giorno, ma piccole pause attive durante il turno e sfruttare il tempo libero per stare in movimento può essere una buona soluzione.
Un nuovo studio ha esaminato questo aspetto quotidiano dei lavoratori sedentari, giungendo a una conclusione. Il team di ricercatori, analizzando i dati della Biobanca britannica, ha affermato che fare circa 10.000 passi al giorno può ridurre in modo importante potenziali rischi per la salute. Tuttavia, anche camminare meno sembra comunque vantaggioso. Matthew N. Ahmadi del Charles Perkins Centre dell'Università di Sydney, Australia, ha dichiarato: "Sappiamo che la promozione dell’attività fisica può migliorare la salute cardiovascolare. Tuttavia, per il grande pubblico, a volte è davvero difficile comprendere cosa sia un'attività moderata e vigorosa.”
Conteggio dei passi intuitivo
Grazie alla diffusione dei dispositivi come gli smartwatch, aggiunge Ahmadi, il conteggio dei passi "è molto intuitivo, facile e concreto da vedere e comprendere. Sta diventando molto più facile ora per le persone tenere traccia di quanta attività stanno svolgendo attraverso il conteggio dei passi." Lo studio ha preso in esame sia l'attività fisica ma anche il suo contrario, la sedentarietà, proprio perché "nel mondo di oggi, a volte è inevitabile essere molto sedentari, soprattutto se si ha un lavoro d'ufficio", confermando quanto emerso da ricerche precedenti.
Nel tempo, la scienza ha dimostrato che pause brevi e leggere, ma regolari e frequenti, usate per camminare possono apportare un significativo vantaggio. La quantità che si trascorre seduti, a quanto sembra, non è rilevante: ciò che lo è è il tempo dedicato alla camminata e il numero di passi effettuati durante la giornata, che dovrebbero alternarsi alla stasi. Le linee guida europee e USA consigliano di effettuare da 150 a 300 minuti di esercizio fisico moderato ogni settimana oppure da 75 a 150 minuti di attività intensa.
Quanti passi fare al giorno? I benefici in percentuale
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Ahmadi e il suo team hanno preso in esame i dati relativi a 72.174 partecipanti con un età media di 61,1 anni, tra cui un 57,9% di donne e con una sedentarietà media di 10,6 ore al giorno, la cui attività fisica è stata monitorata con accelerometri indossati al polso. Nell'arco dei sette anni successivi, è stato osservato che il picco più basso di rischio per la sopravvivenza è stimato tra i 9.000 e i 10.500 passi giornalieri. La stima è associata unicamente al tempo speso per camminare e non al livello di sedentarietà quotidiana: questa quantità di passi è risultata quindi significativa a prescindere dal tempo trascorso seduti.
Nel complesso, questa quantità sembra coincidere con un tasso di sopravvivenza maggiore del 39% e un ridotto rischio di problemi del 21%. Escludendo soggetti con condizioni mediche preesistenti e altri fattori incidenti, i ricercatori hanno considerato anche lo stile di vita, la dieta, le abitudini, il genere e la storia famigliare. Un ridotto numero di passi, tra i 4.000 e 4.500 al giorno, può comunque apportare il 50% dei benefici. Con 9.700 passi al giorno, invece, si riduce il rischio di problemi al cuore, in misura maggiore per coloro che trascorrono seduti meno di 10,5 ore.
In definitiva, non è fondamentale quanto tempo trascorriamo seduti: ciò che conta e che può fare la differenza è il numero di passi che raggiungiamo ogni giorno.
