È il robot umanoide “più avanzato al mondo” e sa imitare le voci dei personaggi famosi
Negli ultimi anni, la robotica e le intelligenze artificiali sono diventate una parte integrante delle nostre vite, e non c’è dubbio che lo saranno ancora di più nel futuro. Certo, oggi abbiamo a che fare con prototipi, o poco più, ma questi sono i primi passi su una strada che percorreremo a lungo. Uno degli esempi più affascinanti di questa tendenza è Ameca, definito il robot umanoide più avanzato al mondo, in grado di imitare le voci grazie all’intelligenza artificiale. Vediamo com’è possibile.
Cos’è Ameca? O forse sarebbe meglio dire “chi”?
Engineered Arts/Youtube
Provocazione a parte, Ameca è un robot umanoide sviluppato da Engineered Arts per somigliare a un essere umano tanto nei tratti fisici quanto nei movimenti e, soprattutto, nelle espressioni facciali. Se consideriamo infatti l’attuale evoluzione degli androidi, questi robot possono sollevare carichi, preparare un caffè e supportare nelle attività lavorative. È tuttavia difficile che sappiamo anche imitare la complessità delle espressioni facciali degli esseri umani, o la loro voce.
Ecco, Ameca vuole riuscire proprio in questo e portare il realismo dei robot umanoidi a livelli che finora sono stati proposti soltanto dalla fantascienza. Con tutte le conseguenze del caso, positive e negative, per la società e il concetto stesso di umanità. Presentata nel 2021, Ameca ha ovviamente suscitato un enorme interesse per la capacità di interagire in modo “realistico” con gli esseri umani e, adesso, anche di imitare le loro voci.
Un robot che sa imitare le voci dei personaggi famosi
Engineered Arts/Instagram
Al momento, Ameca costituisce ancora poco più che un prototipo dalle ambizioni non indifferenti. Un recente video condiviso da Engineered Arts mostra il robot umanoide più avanzato al mondo cimentarsi in diverse attività che vanno dal riconoscimento degli oggetti alle imitazioni dei personaggi famosi. In entrambi i casi, si può notare come Ameca sia un insieme di robotica e intelligenza artificiale, con la prima ad occuparsi dell’hardware e la seconda ad “animare” l’androide.
All’inizio del video, si può vedere come Ameca interagisca con l’ambiente, risponda alle domande e sappia descrivere gli oggetti che ha di fronte. Andando avanti, le immagini mostrano il robot umanoide imitare la voce di personaggi famosi come Morgan Freeman, Elon Musk e SpongeBob. Si tratta di una capacità straordinaria che spinge la ricerca del realismo oltre le aspettative contemporanee, ma che non è priva di problemi e questioni, anche etiche.
Ameca dimostra che il futuro è vicino, ma non è ancora arrivato
La stessa Engineered Arts ammette come il suo robot umanoide sia ancora nelle fasi iniziali della sperimentazione e non sia ancora pienamente funzionale. In effetti ci sono diverse criticità ancora da affrontare e che riguardano:
- la (troppa) somiglianza con gli esseri umani, che stimola in noi l’effetto di “uncanny valley” secondo cui consideriamo più strani dispositivi eccessivamente iperrealistici rispetto a quelli meno somiglianti;
- i problemi delle intelligenze artificiali nel seguire il contesto del discorso e dare risposte che soltanto un essere umano saprebbe fornire;
- gli aspetti etici riguardanti la perfetta imitazione delle voci di personaggi famosi, che potrebbero portare a utilizzi non consentiti delle IA.
Al netto delle questioni riguardanti gli androidi, è indubbio che Ameca rappresenti l’inizio di una nuova era nelle interazioni fra uomo e macchina. L’ideale è affrontare i problemi posti dall’evoluzione tecnologica con soluzioni reali e concrete, senza perdere la meraviglia per un futuro sempre più vicino. Forse troppo.
https://www.youtube.com/watch?v=VXlpF3DrVP0&ab_channel=EngineeredArts