Il sale va aggiunto prima o dopo che l'acqua ha raggiunto l'ebollizione? La risposta definitiva

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

22 Marzo 2024

Il sale va aggiunto prima o dopo che l'acqua ha raggiunto l'ebollizione? La risposta definitiva

C'è un annoso dibattito in cucina che sembra non trovare soluzione: quando l'acqua è nella pentola, il sale va aggiunto prima o dopo l'ebollizione? Cerchiamo di fare chiarezza e scoprire qual è il modo migliore di procedere.

Aggiungere il sale in pentola: prima o dopo l'ebollizione?

Aggiungere il sale in pentola: prima o dopo l'ebollizione?

Freepik

Quando, ad esempio, si prepara un piatto di pasta o a base di patate, il procedimento è piuttosto semplice: si riempie una pentola con l'acqua del rubinetto e si porta a ebollizione prima di versare l'alimento per cuocerlo. L'acqua potabile bolle intorno ai 100°C e questo permette anche di eliminare i potenziali batteri presenti e di renderla quindi più salubre, ma la questione che vogliamo affrontare è un'altra: per insaporirla, qual è il momento giusto di aggiungere il sale? Prima o dopo che l'acqua abbia raggiunto l'ebollizione?

Molto dipende dalla quantità di sale che aggiungiamo e ci sono parere diversi al riguardo: diversi esperti di cucina sostengono che versare il sale quando l'acqua ancora non bolle potrebbe corrodere le pentole, poiché i granelli non si sciolgono velocemente senza calore. Depositandosi sul fondo dell'acqua ancora fredda, potrebbero restare intatti e provocare dei piccoli graffi nel tempo.

Il sale nell'acqua ritarda l'ebollizione, ma quanto?

Questo è potenzialmente vero: l'acciaio inossidabile, alla lunga, potrebbe rovinarsi, soprattutto se la pentola è di grandi dimensioni e quindi l'acqua impiega più tempo a scaldarsi, ma anche se il sale è a lenta dissoluzione, come quello marino. Il normale sale da cucina non si scioglie né rapidamente né troppo lentamente, ma può comunque avere un effetto corrosivo a lungo termine: se scegli di aggiungere il sale dell'ebollizione, puoi agitarlo muovendo la pentola per favorire lo scioglimento dei granelli.

D'altro canto, un pizzico di sale in diversi litri d'acqua difficilmente provocherà questi problemi, ma secondo alcuni c'è un valido motivo per aggiungerlo quando l'acqua sta già bollendo: versarlo prima, infatti ritarderà il momento dell'ebollizione, generando sprechi di energia. Sebbene il sale aumenti il punto di ebollizione, però, la quantità aggiunta per cuocere la pasta o le patate è talmente irrisoria da non essere così determinante. Piuttosto, meglio utilizzare meno acqua per far sì che bolla prima e risparmiare in termini di gas.

Puoi aggiungere il sale sia prima che dopo l'ebollizione

Puoi aggiungere il sale sia prima che dopo l'ebollizione

Curioctopus

In definitiva, la maggior parte degli chef e dei libri di cucina suggeriscono di aggiungere il sale solo dopo che l'acqua ha raggiunto l'ebollizione, ma questo non ha culla a che fare con un miglior sapore.

L'unico motivo riguarda il risparmio energetico, ma, come abbiamo detto, poco sale non influenzerà in modo significato le tempistiche. Dunque, se desideri preservare le tue padelle da eventuali graffi, meglio aggiungerlo più tardi. Se invece temi di dimenticare di insaporire l'acqua e ottenere un piatto insipido, meglio farlo subito: in ogni caso non sbaglierai.

Ma è proprio necessario aggiungere il sale all'acqua, anziché versarne un pizzico direttamente sui piatti pronti? Molti chef concordano sul fatto che aggiungere il sale all'acqua nella pentola può fare una grande differenza, aiutando i piatti a essere più saporiti e invitanti.