Ecco il vero motivo per cui è ancora obbligatorio usare la modalità aereo durante il volo
Quando saliamo su un aereo, uno dei rituali più familiari è costituito dagli annunci del personale di bordo sulle procedure di sicurezza da mettere in atto. Cinture allacciate, finestrini aperti, tavolino reclinato e smartphone in modalità aereo. In effetti, in tutti i voli si richiede che dispositivi come telefoni, tablet e computer vengano utilizzati soltanto in modalità aereo. Ma perché? Si tratta di evitare interferenze o c’è una ragione diversa? Scopriamolo insieme!
Cos’è la modalità aereo dei dispositivi elettronici?
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Funzionalità presente in dispositivi elettronici come smartphone, tablet e laptop, la modalità aereo deve il suo nome proprio al fatto che viene utilizzata durante i voli aerei. Si tratta di una funzione che permette di disattivare ogni trasmissione radio dei dispositivi: telefonia, Bluetooth e WiFi. Con la modalità aereo attiva, insomma, uno smartphone torna a essere soltanto un computer palmare particolarmente avanzato, ma non connesso a nulla.
Ma davvero serve a qualcosa? In realtà, fino ai primi anni 10 del 2000 nei voli aerei era obbligatorio spegnere qualsiasi dispositivo elettronico. Le autorità di regolamentazione dei voli aerei infatti temevano che si potessero verificare interferenze radio con le strumentazioni del velivolo. Così non è stato, e pertanto dal 2013 è possibile utilizzare dispositivi elettronici anche durante il volo. Ma perché in modalità aereo?
Perché si consiglia di mettere la modalità aereo durante il volo?
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Nonostante non ci siano stati incidenti a causa di interferenze dovute a dispositivi elettronici, le autorità hanno deciso di consentire il loro uso a bordo di un aereo, ma soltanto con la modalità aereo attivata. Perché? Ecco, le ragioni sono principalmente tre:
- Frequenze. Le schermature moderne e le diverse frequenze di funzionamento impediscono di fatto il verificarsi di interferenze fra cellulari e aerei. Nonostante ciò, l’alto numero di smartphone presenti in un volo aereo e le procedure di ricerca della rete potrebbero comunque causare un certo rumore. Meglio non rischiare.
- Non c’è campo. Qualcuno si aspetta davvero che a ottomila metri d’altezza ci sia campo? Appunto. Le antenne degli operatori non trasmettono verso l’alto, pertanto tenere il cellulare acceso servirebbe solo a cercare incessantemente una rete che, comunque, non c’è.
- Niente cuffie. Le cuffie Bluetooth e le cuffie Wireless trasmettono intorno a 2.4 GHz, le comunicazioni aeree intorno ai 100 MHz. Anche qui non c’è pericolo di interferenze, ma indossare le cuffie durante il decollo o l’atterraggio ci isola nei momenti più critici del volo. Meglio essere presenti, e in ascolto.
La vera ragione per cui bisogna usare la modalità aereo durante il volo
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La vera ragione per cui bisogna usare la modalità aereo durante il volo è tuttavia un’altra. Facciamo un passo indietro: la modalità aereo disattiva tutte le comunicazioni radio dei nostri dispositivi. Non è possibile chiamare, collegarsi a Internet, usare le cuffie true wireless, e così via. Eppure abbiamo visto che non ci sono pericoli “concreti” nel farlo, fin quando si tratta di una sola persona. Nei voli domestici i passeggeri sono più di 150 in uno spazio ristretto, i voli intercontinentali hanno molti più posti.
In pratica, con tanti cellulari in funzione un volo potrebbe diventare davvero molto rumoroso e scomodo. Pertanto, anche oggi le compagnie permettono l’uso dei dispositivi elettronici durante il volo ma soltanto in modalità aereo. In questo modo, sperano di offrire una buona esperienza di volo a tutti, e senza troppa confusione.