Gli stormi di uccelli quando migrano assumono una curiosa forma a "V": non è casuale

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di Francesca Argentati

25 Marzo 2024

Gli stormi di uccelli quando migrano assumono una curiosa forma a "V": non è casuale

In primavera e in autunno, nel cielo è possibile osservare il viaggio degli uccelli migratori che assume una curiosa forma a "V". Qual è il motivo di questa specifica disposizione? Di certo, non è casuale.

Perché gli uccelli migrano formando una V?

Perché gli uccelli migrano formando una V?

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Ti sarà sicuramente capitato di notare uno stormo di uccelli in cielo che, intento a migrare, compone una V perfettamente organizzata. Forse ti sei anche domandano come mai i volatili scelgono proprio questa forma durante il volo. Esattamente come le persone, molti uccelli - anche se non tutti - preferiscono viaggiare in compagnia, spostandosi dal nord del pianeta verso climi più caldi per poter affrontate l'inverno. Durante la primavera, poi, fanno ritorno ai loro habitat naturali.
I ricercatori hanno cercato a lungo di spiegare il fenomeno del volo a V, incuriositi da questa misteriosa, ma sistematica dinamica.

Dopo anni di studi, si sono sviluppate due ipotesi e l'idea più accreditata è che questo tipo di organizzazione favorisca l'aerodinamica di uno stormo: in altre parole, facilita il volo. Nel momento in cui gli uccelli che si trovano in avanti sbattono le ali, l'aria che muovono raggiunge quelli che si trovano nella parte posteriore, agevolandoli e consentendo di risparmiare energie durante il viaggio estremamente lungo. Spostarsi da un emisfero all'altro della Terra non è certo un'impresa semplice e richiede grandi sforzi che, in questo modo, vengono alleggeriti.

Uccelli che volano a V, una questione di aerodinamica

Per dare la possibilità a ogni membro dello stormo di non stancarsi troppo, gli uccelli si alternano: trovarsi sulla "punta" anteriore della V è più faticoso che stare alle due estremità posteriori, per questo i volatili che si trovano in testa scorrono verso la "coda" della formazione nel momento in cui si sentono stanchi, venendo sostituiti dagli altri. Questa "organizzazione solidale" permette di coprire lunghe distanze senza mai fermarsi.

Uno studio ha inoltre osservato il comportamento degli ibis, specie originaria dell'Africa e ritenuta una specie esotica invasiva. Il team di ricerca ha scoperto che questi uccelli sincronizzano il battito delle loro ampie ali, posizionando le punte in modo tale da beneficiare della corrente ascensionale prodotta dall'uccello immediatamente posteriore. Gli autori hanno usato un aereo leggero per indicare agli uccelli la rotta migratoria Austria-Italia, mentre 14 membri dello stormo hanno trasportato dei registratori di dati costruiti in laboratorio dal team di James Usherwood, biomeccanico locomotore del Royal Veterinary College dell'Università di Londra. Il GPS dei dispositivi ha permesso di monitorare la posizione di ogni volatile e, tramite un accelerometro, è stata calcolata la tempistica del battito d'ali.

Anche alcuni aerei sfruttano la forma a V in volo

Anche alcuni aerei sfruttano la forma a V in volo

Hamid Hajihusseini/Wikimedia commons - CC BY 3.0

Ogni uccello si è sistemato in modo tale da volare immediatamente dietro e appena lateralmente rispetto a quello davanti, sincronizzando il battito delle ali in modo alternato per sfruttare al meglio le correnti e ripararsi dai vortici di aria discendenti. "Non pensavamo che ciò fosse possibile. Forse questi grandi uccelli con formazione a V possono essere pensati come un aeroplano con le ali che vanno su e giù" ha dichiarato Usherwood, che ritiene questi risultati applicabili anche ad altre uccelli dotati di grandi ali.

Un'altra ipotesi sostiene che questa formazione sia utile contro la predazione e che consenta a ogni membro dello stormo di avere una buona visuale e di vedere tutti gli altri uccelli della formazione, senza che nessuno venga perso di vista. Anche diversi gruppi di aerei da caccia utilizzano la stessa disposizione per il medesimo motivo, che permette inoltre di risparmiare grandi quantità di carburante.

Un sistema comportamentale affascinante, che mostra un coordinamento davvero incredibile e, soprattutto, estremamente funzionale.