Perché alcuni figli adulti decidono di interrompere i rapporti con i genitori? Cause e possibili soluzioni
Caratteristica dell’adolescenza è la voglia di ribellarsi ai genitori e una certa tendenza al conflitto. Benché avvenga più raramente, anche i figli adulti possono decidere di interrompere i rapporti con i propri genitori, scelta che spesso risulta incomprensibile a questi ultimi. Ma perché avviene e come affrontare questo problema, quando si presenta?
Perché alcuni figli adulti decidono di interrompere i rapporti con i genitori?
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La rottura dei legami familiari è tutto fuorché un argomento semplice da affrontare, anche e soprattutto per i diversi punti di vista in gioco. Non esistono dati statistici sul numero di figli adulti che decidono di interrompere i rapporti con i genitori, eppure si tratta di una realtà abbastanza diffusa. Da un certo momento in avanti, non ci sono più visite di persona o telefonate, e magari si coinvolgono anche i partner e i figli in questa scelta. Ma perché avviene?
I fattori alla base di questa interruzione dei rapporti possono essere diversi. Magari si tratta di famiglie disfunzionali, con genitori dipendenti o autoritari che hanno sempre contribuito a rendere infelice la vita dei figli. Magari sono i figli stessi a non voler più avere contatti con i genitori, per disturbi psicologici o dinamiche relazionali complesse. Una ricerca pubblicata sulla rivista The Journals of Gerontology suggerisce come non esista una causa univoca ma che queste rotture sono sempre una combinazione di diversi fattori.
Dalla crescita alle incomprensioni: la ricerca dei perché
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A voler cercare di capire perché i figli adulti decidono di interrompere i rapporti con i genitori, si possono rintracciare due ragioni principali. La prima riguarda il processo di crescita, per cui i rapporti con i genitori sono sempre stati piuttosto difficili a causa di mancanza di supporto, autoritarismo, eccessive critiche, mancanza di educazione. Si tratta di ferite potenzialmente traumatiche che non scompaiono con il passaggio all’età adulta ma che permangono, e possono portare alla scelta di interrompere i rapporti con i genitori.
La seconda ragione riguarda le incomprensioni che si verificano fra genitori e figli e che non vengono risolte. Alla lunga, queste possono portare a una rottura senza dubbio improvvisa, ma spesso non imprevedibile. Può essere una questione di personalità o di risentimenti rimasti sempre sottotraccia, o di incomprensioni riguardanti i propri rapporti di coppia. In tutti questi casi, non affrontare direttamente le questioni può portare a interruzioni nei rapporti con i genitori.
Come affrontare l’interruzione dei rapporti con i genitori, da entrambe le parti
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In situazioni così complesse, è fondamentale promuovere una comunicazione aperta e sincera. Se un figlio decide di prendere le distanze dalla propria famiglia, è importante che possa esprimere le proprie motivazioni così da trovare un terreno comune di dialogo o un compromesso. Allo stesso tempo, è importante che i genitori dimostrino pazienza e comprensione, mostrando anche supporto alle eventuali difficoltà dei figli. Il processo potrebbe essere lungo, ma mostrare affetto e sostegno può fare una differenza la cui portata è impossibile da quantificare.
Per questa ragione, è essenziale valutare anche l’aiuto un professionista non soltanto per un’eventuale mediazione, ma soprattutto per un supporto personale e per la propria salute mentale. Troppo spesso si sottovaluta l’impatto che la psicoterapia può avere sulla propria capacità di comprendere se stessi e affrontare le sfide quotidiane. L’aiuto di uno psicologo può essere essenziale per affrontare le difficoltà e superare anche le situazioni più difficili, compresa l’interruzione dei rapporti con i propri genitori.