Eccezionale complesso di ville romane scoperto in un sito di costruzione edilizia nel Regno Unito: gli scavi proseguono

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di Francesca Argentati

08 Aprile 2024

Eccezionale complesso di ville romane scoperto in un sito di costruzione edilizia nel Regno Unito: gli scavi proseguono

Le antiche meraviglie romane continuano a tornare alla luce grazie all'instancabile lavoro degli archeologi: in questo caso, si tratta di un complesso di ville romane scoperto in un piccolo villaggio dell'Inghilterra.

Ampio complesso di ville romane nel Regno Unito

Ampio complesso di ville romane nel Regno Unito

Red River Archaeology Group

Nel sito di Brookside Meadows a Grove, un villaggio nell'Oxfordshire del Regno Unito, gli archeologi hanno scoperto qualcosa di eccezionale: un complesso di ville romane nel complesso residenziale dell'impresa edile Barratt and David Wilson Homes, portando alla luce secoli di vita passata in questa parte del mondo. Una zona centrale in quest'area dell'Oxfordshire, come dichiarato dalla direttrice del sito Francesca Giarelli, responsabile del progetto per il Red River Archaeology Group.

Il complesso, con ogni probabilità, era composto da più livelli e si estendeva per circa mille metri quadri al primo piano, rendendosi visibile da chilometri di distanza, secondo la Giarelli. I lavori di scavo sono continuati per un anno: durante questo lasso di tempo sono stati scoperti moltissimi reperti e manufatti, tra cui spille, anelli, monete, tasselli di mosaico e numerosi pezzi di intonaco dipinto con temi floreali. Tutte preziose testimonianze di una florida attività romana che ha coperto un lungo periodo, a partire dal I o II secolo fino al termine del IV secolo, forse l'inizio del V.

I reperti trovati nel complesso di ville romane

I reperti trovati nel complesso di ville romane

Red River Archaeology Group

Oltre alla villa, gli archeologi hanno rinvenuto anche una monumentale struttura a navate laterali ad ampia sala, eretta dopo la villa e in seguito all'arricchimento della famiglia che la possedeva all'epoca. In quel tempo romano, le ville non erano considerate delle semplici abitazioni per chi vi risiedeva, ma piuttosto dei veri e propri "centri amministrativi" con ruoli significativi: il controllo e la cura delle strade, la pianificazione delle colture intorno all'edificio e la conservazione dei beni alimentari nei periodi più difficili.

Nel caso specifico, la villa a Grove mostra segni di attività umana anche nel periodo tardo romano. Durante gli scavi, tra i reperti emersi, è stata rinvenuta anche una fibbia con testa di cavallo, risalente al 350-450 d.C. e indicativa dell'epoca tardo romana o del primo periodo anglosassone. Gli scavi del sito sono iniziati prima che la Barratt e David Wilson Homes intraprendesse i lavori di costruzione edile e in seguito allo scavo di due trincee di valutazione, le quali hanno suggerito un'elevata possibilità di "presenza archeologica". A questo punto, è stata avviata l'indagine eseguita dagli archeologi due mesi prima che iniziassero i lavori di costruzione.

Il santuario e il forno per essiccare i cereali

Il santuario e il forno per essiccare i cereali

Red River Archaeology Group

Il complesso di ville romane dell'età del bronzo è un ritrovamento "straordinario", come lo hanno descritto gli archeologi locali, e gli scavi ancora in corso e potrebbero svelare nuovi interessanti ritrovamenti. Alcuni rotoli di piombo suggeriscono la presenza di un santuario che ancora non è stato riportato alla luce.  Questi rotoli di piombo sono tra i manufatti più interessanti, perché richiamano le famose "tavolette di maledizione" romane, che venivano realizzate come una sorta di rituale per chiedere agli dei di sconfiggere un nemico.

Louis Stafford, senior project manager del Red River Archaeology Group che ha supervisionato i lavori di scavo, ha dichiarato: "Le dimensioni degli edifici che ancora sopravvivono e la ricchezza dei beni recuperati suggeriscono che questa fosse una caratteristica dominante nella località, se non nel paesaggio più ampio." Nella villa è stato trovato anche un forno per l'essiccazione di luppolo e cereali, rispecchiando l'interesse romano-britannico per la lavorazione e la coltivazione del raccolto, piuttosto che per lo sfoggio della ricchezza.

Il team del Red Rock Archaeology Group collaborerà con Barratt e David Wilson Homes per garantire il proseguimento dei lavori di costruzione sul sito.