Nel cuore della Terra si nasconde un oceano immenso, tre volte più grande di tutti gli oceani del pianeta

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

08 Aprile 2024

Nel cuore della Terra si nasconde un oceano immenso, tre volte più grande di tutti gli oceani del pianeta

Scoperto un oceano immenso nascosto nel mantello terrestre e la quantità di acqua è tre volte superiore a quella degli oceani del nostro pianeta. Ecco i dettagli.

L'acqua sulla Terra proviene dall'interno: lo studio

Gli scienziati della della Northwestern University di Evanston, nell'Illinois, USA, hanno fatto una scoperta sorprendente: un immenso serbatoio d'acqua situato a 700 chilometri circa sotto la superficie terrestre e che contiene il triplo dell'intero volume d'acqua presente negli oceani terrestri messi insieme. La scoperta è avvenuta cercando di studiare e capire le origine dell'acqua del nostro pianeta, arrivando a individuare una così massiccia quantità nel cuore della Terra.

Il vastissimo oceano si nasconde dentro una roccia blu nota come ringwoodite e la sua scoperta ha avuto un forte impatto su quanto sapevo circa la provenienza della nostra acqua. Secondo una precedente teoria, la sua origine deriverebbe da un impatto tra comete ma, a quanto pare, le cose sarebbero andate diversamente: gli oceani terrestri potrebbero essere nati all'interno del nucleo ed essersi poi gradualmente allontanati da esso. L'acqua non sarebbe "piovuta dal cielo", quindi, ma nata dalla Terra stessa. Secondo il geofisico Steven Jacobsen, primo autore dello studio, "questa è una prova sostanziale che l’acqua sulla Terra proviene dall’interno."

L'enorme serbatoio d'acqua nascosto a 700 km sotto la superficie della Terra

L'enorme serbatoio d'acqua nascosto a 700 km sotto la superficie della Terra

Freepik

Jacobsen ha aggiunto che, se l'oceano racchiuso dovesse salire in superficie, probabilmente del nostro mondo non si potrebbero vedere che le vette delle montagne. Per condurre la ricerca, gli autori hanno esaminato le onde sismiche registrate da oltre duemila sismografi negli interi USA, analizzando quelle relative a più di cinquecento eventi sismici.

Il sospetto è sorto nel momento in cui hanno notato che le onde che attraversano gli strati interni della Terra hanno rallentato, fatto che accade quando incontrano una roccia bagnata. Da qui, gli scienziati hanno ipotizzato la presenza dell'immenso serbatoio. La scoperta è di enorme portata, proprio perché ribalta le idee relative alla provenienza dell'acqua terrestre, che invece potrebbe essere sorta propri nelle profondità del nostro pianeta abitabile a abitato.

La fonte d'acqua principale della Terra è nascosta in una roccia blu

La fonte d'acqua principale della Terra è nascosta in una roccia blu

Freepik

Questo enorme serbatoio può quindi riformulare la nostra conoscenza del ciclo dell'acqua della Terra, ma non finisce qui: gli scienziati vogliono raccogliere ulteriori dati sismici in tutto il mondo per scoprire se lo scioglimento del mantello terrestre e lo stoccaggio dell'acqua è un fenomeno esteso oppure no. Lo studio, intitolato "Disidratazione che si scioglie nella parte superiore del mantello inferiore" e pubblicato per la prima volta nel 2014, sostiene che questo serbatoio nascosto rappresenti la fonte d'acqua numero uno del nostro pianeta.

Inoltre, gli autori si sono soffermati sulla descrizione della ringwoodite, che "è come una spugna, assorbe l'acqua, c'è qualcosa di molto speciale nella struttura cristallina della ringwoodite che le consente di attrarre idrogeno e intrappolare l'acqua." Per gli scienziati questa scoperta, avvenuta dopo decenni di ricerca, fornisce le prove di un ciclo dell'acqua che coinvolge l'intero pianeta e che potrebbe dare una spiegazione alla elevata quantità di acqua liquida che si trova sulla superficie della Terra.