Creata una tecnologia a energia solare per rendere l'acqua salata potabile: è più economica e sostenibile
Una nuova tecnologia potrebbe risolvere il problema relativo alla scarsità di acqua potabile in alcune regioni del pianeta: ecco di cosa si tratta e in che modo può renderlo possibile.
Più acqua potabile con una nuova tecnologia a energia solare
L'acqua potabile è un bene prezioso, ma in alcuni Paesi del nostro mondo la sua disponibilità è insufficiente. Ma se si riuscisse a trasformare l'acqua salata in acqua pulita e salubre, gran parte di questo problema potrebbe essere risolto. In che modo? Gli scienziati sono riusciti a sviluppare una tecnologia a energia solare in grado di convertire l'acqua salina sotterranea in acqua potabile, dunque pulita e salubre.
Con questo nuovo metodo, la fornitura di acqua sicura aumenterebbe in modo esponenziale in quelle regioni del mondo in cui ce n'è necessità. E questo riguarda circa il 40% della popolazione a livello globale. Va da sé che la ricerca di nuove soluzioni per ottenere acqua potabile rappresenti una priorità e la ricerca del King’s College di Londra ha concentrato il suo impegno verso questa direzione, in collaborazione con il MIT e l’Helmhotz Institute for Renewable Energy Systems.
La tecnologia che converte l'acqua salata in potabile si adatta alla luce variabile del sole
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Questo metodo permette di risparmiare fino al 20% rispetto a quelli già esistenti e può essere impiegato nelle aree rurali dell'intero pianeta. Wei He, professore di ingegneria a capo dello studio, ha affermato: "Questa tecnologia può espandere le fonti d'acqua disponibili per le comunità oltre quelle tradizionali. Fornendo acqua da fonti saline incontaminate, può aiutare a combattere la scarsità d'acqua o emergenze impreviste quando le forniture idriche convenzionali vengono interrotte."
Nella pratica, questa tecnologia utilizza particolari membrane che incanalano gli ioni di del sale in un flusso di salamoia, che viene poi divisa dall'acqua, la quale diventa pulita. Non solo: gli autori dello studio hanno anche escogitato un sistema per regolare la tensione e la velocità dell'acqua, rendendo la tecnologia adattabile alla variabilità della luce solare senza alterare la quantità totale di acqua potabile generata. In India, il 60% del territorio contiene acqua salata. Sulla base delle informazioni raccolte nel villaggio indiano di Chelleru, gli scienziati hanno riprodotto le medesime condizioni in un villaggio del New Mexico, convertendo dieci metri cubi di acqua salina in acqua potabile: una quantità sufficiente per 3000 persone in un giorno.
Desalinizzazione dell'acqua anche per l'agricoltura
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La tecnologia ha continuato a funzionare a prescindere dal meteo, quindi dalla presenza di pioggia o nuvole. Inoltre, il nuovo metodo per la desalinizzazione dell'acqua non solo è più economico rispetto a quelli tradizionali, ma anche sostenibile: “Eliminando completamente la necessità di un sistema di rete e riducendo la dipendenza dalla tecnologia delle batterie del 92%, il nostro sistema può fornire un accesso affidabile all'acqua potabile sicura."
L'acqua dolce pulita ottenuta potrebbe inoltre sostenere l'agricoltura e l'irrigazione: “Fornendo agli agricoltori un modo sostenibile per produrre acqua dolce per l’irrigazione a un prezzo ridotto senza che il suo volume venga compromesso, possiamo aiutarli a ridurre i costi, mitigare le emissioni di carbonio e garantire la produzione agricola e, infine, trasferire tali benefici ai consumatori."
Il prossimo obiettivo dei ricercatori è quello di estendere l'uso di questa tecnologia ad altri settori, come il trattamento delle acque reflue e aumentare l'alcalinità dell'oceano per aiutarlo ad assorbire più anidride carbonica dall'atmosfera.