Archeologi scoprono un henge preistorico di 4000 anni fa: è stato utilizzato per secoli
Nonostante le scoperte archeologiche già effettuate, ancora rimangono tantissimi reperti da scoprire, tantissime storie da raccontare. Una di queste ultime è emersa di recente quando un gruppo di archeologi, cercando l’eremo di un santo cristiano di 1300 anni fa, ha invece fatto una scoperta ancora più inattesa: un antico henge di età preistorica. Ma di cosa si tratta?
Un henge di età preistorica scoperto nel Lincolnshire
Tony Newbould/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.0 DEED
Siamo a Crowland nel Lincolnshire, una contea dell’Inghilterra orientale. Qui un team di archeologi ha organizzato una campagna di scavi per trovare l'eremo anglosassone di San Guthlac e risalente a inizio ottavo secolo. La tradizione locale vuole che il santo abbia passato lì parte della sua vita solitaria e umile, rinunciando a un’esistenza agiata, e il racconto è verosimile. Gli archeologi si mettono alla ricerca, sperando di trovare testimonianze più antiche rispetto all’abbazia fondata nel decimo secolo. Il loro desiderio viene esaudito.
In un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Field Archaeology, infatti, i ricercatori parlano di una scoperta ben più antica. Nonostante abbiano cercato le tracce dell’antico eremo di San Guthlac, hanno invece trovato le tracce di un antico henge di età preistorica. Ma di cosa si tratta per la precisione?
Cos’è l’henge scoperto dagli archeologi a Crowland?
Maxar Technologies and Infoterra Ltd & Bluesky / The Anchor Church Field Project
Il team di ricerca, composto da esperti dell’Università di Newcastle e dell'Università di Sheffield, ha trovato le tracce di una struttura risalente al tardo Neolitico o comunque alla prima età del bronzo, circa 4000 anni fa. Un henge è infatti una struttura preistorica di forma ovale o circolare racchiusa da una sorta di terrapieno con diverse entrate e diverse destinazioni d'uso. Quello ritrovato a Crowland nel Lincolnshire potrebbe essere uno dei più grandi henge mai rinvenuti nell’Inghilterra orientale.
Date le dimensioni e la posizione, questo henge doveva rappresentare un luogo di rilievo nella regione, soprattutto per attività cerimoniali. D’altronde, era stato costruito su un’altura visibile anche da lontano che avrebbe continuato ad essere abitata e utilizzata anche ben oltre la preistoria.
Ulteriori scavi attorno all’henge: un sito abitato per secoli
Wright et al./Journal of Field Archaeology
Con l’età del bronzo, sostengono gli archeologi, la popolazione abbandona l’henge per secoli ma non per sempre. Durante il periodo anglosassone, infatti, l’area viene rioccupata e l’henge è di nuovo impiegato per scopi cerimoniali, testimoniati da ceramiche, frammenti di vetro e altri reperti. Come sostiene Duncan Wright, uno degli autori dello studio, il riutilizzo di un henge preistorico durante il periodo anglosassone è un evento piuttosto raro. Ma non è l’unico scoperto dagli archeologi.
Infatti, ulteriori scavi hanno rivelato i resti di una sala e di una cappella del XII secolo, probabilmente dedicata alla sorella di San Guthlac, Santa Pega. Insomma, il sito continua a rappresentare un luogo dalla forte carica simbolica e religiosa in maniera quasi ininterrotta dalla preistoria all’età del bronzo, da questa all’età anglosassone, e fino all’età moderna. Ancora oggi, in un certo senso, l’importanza del luogo rivive nelle leggende e nelle tradizioni locali, che non a caso hanno portato a una campagna di scavi senza la quale non avremmo potuto sapere tutto questo. Ma con ancora molto da scoprire.
https://www.ncl.ac.uk/press/articles/latest/2024/04/crowland/
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00934690.2024.2332853