Un farmaco innovativo permetterà ai denti adulti caduti di ricrescere una seconda volta
Un farmaco innovativo potrebbe permettere ai denti caduti di ricrescere senza alcun bisogno di impianti e protesi: ecco di cosa si tratta e quando diventerà disponibile.
Svolta nell'odontoiatria: nuovo farmaco per la ricrescita dei denti
I primi denti che crescono quando nasciamo sono quelli da latte, sostituiti in seguito da quelli definitivi. Se uno di questi dovesse cadere, non può in alcun modo rinascere: a quel punto dovremmo ricorrere a una protesi oppure convivere con lo "spazio vuoto" che si viene a creare. Tuttavia, un nuovo farmaco potrebbe permettere ai denti di ricrescere una terza volta: gli scienziati giapponesi della startup farmaceutica all'avanguardia Toregem Biopharma stanno rendendo realtà questa possibilità, per la quale non si dovrà attendere ancora molto.
L'1% della popolazione mondiale è colpita da anomalie dei denti alla nascita e questa soluzione potrebbe rappresentare una svolta senza precedenti nel campo dell'odontoiatria. La ricerca per lo sviluppo del nuovo farmaco è condotta dal Medical Research Institute Kitano Hospital di Osaka, Giappone, e ha l'obiettivo di offrire una terapia inedita per i pazienti privi di serie complete di denti adulti a causa di fattori genetici o anomalie nello sviluppo prenatale.
Il farmaco è stato testato con successo nei furetti
Katsu Takahashi, del Dipartimento di chirurgia dentale e orale dell'Ospedale Kitano, lavora sul progetto sin dai primi anni Novanta, quando conseguì la laurea. "L'idea di far crescere nuovi denti è il sogno di ogni dentista", ha dichiarato, aggiungendo di ritenersi in grado di realizzare questo obiettivo. "Attualmente, con il supporto dell'Agenzia giapponese per la ricerca e lo sviluppo medico (AMED), più di 10 istituzioni mediche a livello nazionale stanno conducendo un'industria - progetto di collaborazione tra governo e mondo accademico con l'obiettivo di fornire farmaci terapeutici ai pazienti odontoiatrici" ha scritto sul sito web della clinica. "Crediamo che questa ricerca farà luce sul meccanismo dell'edentulia congenita (perdita parziale o totale dei denti) che colpisce molti pazienti e contribuirà allo sviluppo di trattamenti."
Il team di ricerca è già riuscito a stimolare la crescita di denti postumi a quelli adulti nei topi e nei furetti, agendo sulla proteina USAG-1, che limita lo sviluppo dentale. Questo è stato possibile proprio creando un farmaco che blocca l'azione del gene, somministrato con successo nei furetti che vantano denti sia da latte che adulti similari ai nostri.
Test clinici del farmaco che fa ricrescere i denti: ecco quando
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Questa soluzione sarebbe quindi una svolta per le persone che hanno perso dei denti per via di carie particolarmente gravi o altre condizioni. Ma quando sarà disponibile il farmaco? I primi studi clinici per la somministrazione umana sono previsti per il mese di luglio 2024 e l'obiettivo è renderlo utilizzabile negli studi dentistici a scopo terapeutico entro il 2030.
I primi pazienti che riceveranno il medicinale, una volta testata la sua sicurezza, saranno i bambini dai due ai sei anni con sintomi di anodontia, ovvero l'assenza totale di denti per cause genetiche. Takahashi desidera rendere il farmaco una valida alternativa efficace a protesi e impianti, permettendo di poter usufruire della ricrescita dei propri denti naturali. Una prospettiva senza dubbio interessante e che potrebbe agevolare il benessere orale di moltissimi pazienti che, per cause di diversa natura, hanno perso uno o più denti adulti, i quali potranno essere sostituiti con "denti di terza generazione" del tutto naturali.