Quando dormono cantano, ma non solo: una nuova ricerca svela cosa sognano gli uccelli
Sognare è un’attività alla quale siamo particolarmente legati, ma che non è esclusiva dell’essere umano. Cani e gatti sognano, ormai lo sappiamo da tempo, e così anche altri animali. Di recente, inoltre, una ricerca ha dimostrato che anche gli uccelli sognano e che, nei loro sogni, spesso cantano. Vediamo com’è possibile, e se davvero possiamo capire cosa succede nei sogni degli uccelli.
Il cervello degli uccelli è diverso dal nostro
Per capire la portata della capacità di sognare negli uccelli, dobbiamo comprendere prima le differenze fra il cervello di questi animali e il nostro. Gli uccelli infatti hanno un cervello molto diverso da quello degli esseri umani e, in generale, da quello dei mammiferi. Con cervelli più densi dal punto di vista dei neuroni, ma in grado di consumare meno energia, gli uccelli hanno la capacità di sperimentare emozioni durante il sonno. Proprio come avviene nei mammiferi.
Infatti, uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Buenos Aires e pubblicato sulla rivista Chaos ha analizzato il cervello del pitango solforato, Pitangus sulphuratus, durante il sonno. E non solo hanno dimostrato la capacità di sognare di questi uccelli, ma hanno rilevato che in sogno attivano l’area del cervello deputata al canto. Magari i loro sogni sono un concerto continuo, oppure un’esercitazione in vista del vero e proprio concerto.
In sogno gli uccelli cantano, ma non solo
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Il gruppo di ricerca ha studiato i kaskadì maggiori utilizzando degli elettrodi per effettuare elettromiografie e misurare l’attività muscolare e dei nervi in una determinata zona. L’analisi è stata condotta sia durante la veglia degli uccelli sia durante il sonno, con una particolare attenzione all’organo che produce i suoni. Quello che i ricercatori hanno scoperto è stato, per certi versi, inaspettato.
Durante il sonno degli uccelli, infatti, la parte del cervello responsabile del canto rimane attiva, consentendo loro di eseguire una sorta di “modalità silenziosa” delle canzoni durante i sogni, con degli schemi cerebrali estremamente simili a quelli della veglia. In pratica, i ricercatori hanno trasformato in suoni i movimenti muscolari registrati grazie all’elettromiografia. Per la prima volta, è stato possibile ascoltare il canto onirico degli uccelli, ascoltare i loro sogni. Queste le parole di Gabriel Midlin, principale autore della ricerca:
Negli ultimi 20 anni ho lavorato sulla fisica del canto degli uccelli e su come tradurre le informazioni muscolari in canto. In questo modo possiamo utilizzare i modelli di attività muscolare come parametri dipendenti dal tempo di un modello di produzione del canto degli uccelli e sintetizzare il canto corrispondente.
Cosa sognano gli uccelli?
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Ma a parte il canto onirico, cosa sognano gli uccelli? Come avviene per noi, per i nostri animali domestici, per gli altri mammiferi, anche gli uccelli rivivono molto probabilmente esperienze reali vissute durante il giorno. Può essere una disputa territoriale, un concerto mattutino, la ricerca del cibo, o altre attività svolte quotidianamente. Lo studio del ricercatori argentini non fornisce quindi soltanto una prospettiva affascinante sui sogni degli uccelli, ma suggerisce anche l’esistenza di particolari similitudini fra specie molto diverse. Certo, noi possiamo anche inventare mondi fantastici nei nostri sogni e ricreare situazioni surreali, ma i kaskadì maggiori cantano. E forse basta soltanto questo.