Qual è la vera forma di un uovo? Finalmente una formula matematica ha trovato la risposta
Le uova esistono sulla Terra da centinaia di milioni di anni, e da altrettanto costituiscono il modo con cui tantissime specie animali si riproducono. Ovviamente noi riconosciamo più facilmente le classiche uova degli uccelli, o al massimo quelle deposte dai rettili. Ma qual è la vera forma di un uovo? Si tratta di una domanda semplice, in apparenza, che però da sempre affascina i ricercatori. Adesso, uno studio potrebbe aver trovato la risposta, grazie a una particolare formula matematica.
Le uova come struttura perfetta
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Le uova sono strutture biologiche sorprendenti da più punti di vista. Vengono espulse dal corpo di chi le depone, mantengono una forma stabile nel tempo e permettono lo sviluppo degli embrioni proteggendoli dal mondo esterno. Le uova costituiscono insomma una struttura perfetta, o comunque molto vicina alla perfezione. Per questa ragione, comprendere la forma delle uova non solo fornisce nuove informazioni sull’evoluzione ma può ispirare applicazioni pratiche in vari campi della scienza e dell’ingegneria.
Alcuni ricercatori dell’Università del Kent e altre istituzioni hanno sviluppato una formula matematica che descrive la forma ottimale delle uova. Dopo aver identificato i quattro parametri principali di un uovo - lunghezza, larghezza massima, spostamento dell'asse verticale e diametro a un quarto della lunghezza - hanno quindi elaborato un modello matematico apposito. Ma come hanno fatto?
Un’equazione che descrive la forma delle uova
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La formula universale sviluppata nello studio costituisce un passo fondamentale per la comprensione della forma dell’uovo, nonché delle sue possibili applicazioni future. Queste le parole del team di ricerca:
L’analisi di tutte le forme dell’uovo può essere fatta usando quattro forme geometriche: sfera, ellissoide, ovoide e piriforme. Le prime tre hanno una definizione matematica chiara, ciascuna derivata dall’espressione della precedente, ma una formula per il profilo piriforme deve ancora essere derivata.
Nel loro studio, pubblicato sulla rivista Annals of the New York Academy of Sciences, i ricercatori hanno quindi sviluppato un modello matematico basato sulla forma ovoide, ma con una funzione aggiuntiva. La nuova formula può descrivere la geometria di qualsiasi uovo basandosi sui quattro parametri menzionati nel paragrafo precedente. Tuttavia, i vantaggi non sono soltanto accademici, ma riguardano la soluzione di problemi concreti nella progettazione e realizzazione di oggetti.
Le ricadute dello studio sulle uova
La formula che descrive la forma delle uova può rivoluzionare la ricerca in diverse branche scientifiche e ingegneristiche. Una corretta applicazione può infatti rendere più semplice la sistematica biologica e ottimizzare l’incubazione delle uova. C’è anche chi vede nel nuovo studio un passo avanti verso la comprensione dell’universo, e d’altronde potrebbe non avere tutti i torti. L’evoluzione ha “scelto” la forma dell’uovo per il fine ultimo di tantissime specie: riprodursi e trasmettere il proprio patrimonio genetico alla prossima generazione.
L’interesse dei ricercatori verso la forma delle uova, e i conseguenti studi, non sono quindi il vezzo di una branca scientifica. Al contrario, rappresentano il primo passo di uno studio che potrebbe influenzare le nostre vite in modi che ancora non immaginiamo, con risultati che non abbiamo ancora raggiunto. E questo, studiando una delle strutture più antiche oggi esistenti.