Il motivo per cui l'acqua del mare e degli oceani è salata: a cosa è dovuto questo fenomeno?

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di Francesca Argentati

13 Maggio 2024

A tutti è capitato di ingerire un "sorso di mare" e sentire un sapore estremamente salato in bocca. Ma a cosa è dovuto il "gusto" dell'acqua in cui ci tufiamo?

L'acqua del mare è salata per via della pioggia: perché?

L'acqua del mare e dell'oceano è salata, si sa. Quello che non proprio tutti sanno, tuttavia, è il perché. Chi adora fare il bagno in estate conosce bene il sapore di sodio che l'odore di salsedine che si avvertono dopo un tuffo, ma qual è la ragione per cui il mare sa di sale? La ragione principale è una, ma non tutti ne sono a conoscenza: nel momento in cui l'anidride carbonica presente nell'aria si dissolve nella pioggia, rende l'acqua piovana lievemente acida. A quanto punto, durante un'acquazzone, un temporale o una lieve pioggerella, bagnando le rocce presenti sulla Terra accade qualcosa di particolare: queste rocce iniziano a rilasciare sali minerali, i quali si dividono in ioni.

Gli ioni, a loro volta, si mescolano all'acqua di deflusso, che li trasporta poi verso l'oceano. Gli ioni che finiscono nell'acqua di mare sono per più del 90% il sodio e il cloruro, che compongono anche il sale più comunemente usato come condimento culinario. Nel complesso, questi sali disciolti rappresentano circa il 3,5% del peso totale dell'acqua di mare. Una quantità di certo non indifferente, ma non è l'unica ragione della salinità marina.

Alterazione delle rocce, ma anche vulcani sottomarini

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Infatti, non tutti gli ioni minerali che finiscono nel mare e nell'oceano rimangono nell'acqua. Alcuni vengono assorbiti dalle piante e o dalle creature marine, che in questo modo li rimuovono dal loro ambiente. Tutti i restanti sono il risultato di un accumulo che va avanti da milioni di anni, fino a rendere l'acqua così salata come la conosciamo.

Ma, come abbiamo detto, c'è anche un'altra componente da tenere in considerazione: si tratta delle sorgenti idrotermali e dei vulcani sottomarini situati sui fondali, che possono rilasciare il sale nelle acque. Inoltre, l'acqua oceanica si infiltra nelle fessure presenti sul fondale e incontra il magma proveniente dal nucleo della Terra, che la riscalda. A contatto col calore, l'acqua perde magnesio, ossigeno e solfati e assorbe metalli quali rame, ferro e zinco dalle rocce intorno portandoli nell'oceano.

Alcuni mari, tuttavia, sono più salati di altri. A cosa è dovuta questa divergenza?

Perché alcuni mari sono più salati di altri?

Pensiamo ad esempio al Mar Morto, in Medio Oriente, che è particolarmente salato. Il motivo è dovuto alla presenza di livelli più alti di evaporazione: i bacini idrici isolati, attraverso questo fenomeno, possono diventare molto più salini di altri. Tuffandosi in questo mare, è molto più facile rimanere a galla piuttosto che nuotando nell'oceano, poiché l'elevato contenuto di sale rende l'acqua più densa.

In altre zone del mondo, viceversa, la salinità potrebbe essere inferiore a causa dello scioglimento dei ghiacciai, che apporta una consistente quantità di acqua dolce negli oceani. In definitiva, quindi, la maggior parte del sale nell'oceano è dovuto all'alterazione chimica delle rocce, dovuta alla combinazione di acqua piovana, ossigeno e anidride carbonica presenti nell'aria.