La seconda vita delle batterie delle auto elettriche usate: avranno un ruolo nella transizione energetica

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di Gianmarco Bonomo

14 Maggio 2024

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La grande diffusione delle automobili elettriche non porta soltanto a una diminuzione nell’uso dei combustibili fossili. Infatti, uno dei problemi riguarda lo smaltimento delle batterie elettriche, che potrebbe anche essere più dispendioso del previsto. Per questa ragione, sempre più soggetti vogliono trovare un modo di impiegare nuovamente queste batterie, magari per aiutare quella transizione energetica da tanti invocata. Ma come?

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Una seconda vita per le batterie delle auto elettriche, fuori dalla rete

Pianale di un'auto elettrica in cui si mostra anche l'alloggiamento della batteria

Tennen-Gas/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0 DEED

Uno degli impieghi più promettenti per le batterie delle auto elettriche usate è quello definito off grid, fuori dalla rete elettrica. Infatti, queste batterie possono essere utilizzate per fornire energia a sistemi isolati, cioè non collegati alla rete principale. Da questo punto di vista, si tratta di ottime alternative ai generatori diesel e che, alle giuste condizioni, possono anche favorire l’accumulo di energia elettrica. Quest’ultima può poi essere comprata o venduta durante i picchi di richiesta.

D’altronde, l’uso off grid delle batterie usate può anche intervenire a supporto delle fonti rinnovabili, soprattutto in periodi in cui energia solare ed eolica sono più intermittenti. A trarne un vantaggio potrebbe essere il mercato residenziale ma anche quello commerciale, al netto dei rischi dovuti all’uso della batterie al litio. Per questa ragione, è meglio un impiego su piccola scala.

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Sistemi di stoccaggio dentro la rete per le batterie delle auto elettriche

Pexels

Anche dentro la rete è possibile impiegare le batterie delle auto elettriche usate. Infatti, applicazioni on grid nei sistemi di stoccaggio possono ritardare la necessità di nuove centrali elettriche e, in potenza, ridurre l’acquisto di energia da terzi durante i picchi di domanda. La logica è chiara: perché non utilizzare a beneficio della comunità dispositivi ancora in grado di accumulare e fornire energia elettrica?

Diversi studi recenti stanno esaminando proprio il modo in cui le batterie delle auto elettriche possono essere utilizzate per lo stoccaggio dell’energia in rete, con benefici ambientali ed economici. Per non parlare del loro impiego nelle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, immobili o mobili, così da ridurre la dipendenza dalla rete e coadiuvando l’uso di pannelli solari e altre fonti rinnovabili.

Il futuro dello smaltimento è il riuso, fino a un certo punto

Pexels

Sempre più soggetti si stanno interessando alla seconda vita delle batterie usate provenienti da automobili elettriche dismesse. A mostrare un certo interesse verso questo mercato sono soprattutto i produttori automobilistici, che ovviamente non vogliono tralasciare neanche il potenziale commerciale dell’iniziativa. Allo stesso tempo, non è tuttavia detto che gli interessi economici dei produttori non possano anche portare a benefici di più ampio respiro per la società e per il pianeta.

Benché sia ancora in fase sperimentale, il potenziale insito nella seconda vita delle batterie delle auto elettriche è evidente. Non si tratta soltanto di sostenibilità, quanto di nuove opportunità commerciali e tecnologiche che si inseriscono in un contesto di riciclo e riuso. Una vera e propria economia circolare che, poco a poco, sta diventando parte sempre più integrante della nostra società.

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