I nostri antenati hanno realizzato incisioni rupestri accanto alle impronte di dinosauri: ecco perché
Ritrovare impronte fossili di dinosauri è un’occasione che permette di studiare il passato del nostro pianeta, anche se risale a milioni di anni fa. Tuttavia, le impronte di animali estinti hanno da sempre affascinato l’uomo, anche quando non aveva gli strumenti per uno studio scientifico.
Qualcosa del genere è avvenuto in Brasile, dove alcuni ricercatori hanno scoperto incisioni rupestri accanto a orme fossili di dinosauri. Vediamo qual è il collegamento fra i due reperti e cosa significa.
Le incisioni rupestri nel Serrote do Letreiro, in Brasile
Troiano, L.P., dos Santos, H.B., Aureliano, T. et al./2024
Che ci siano incisioni rupestri nel sito di Serrote do Letreiro in Brasile, non è un grande mistero. Gli archeologi hanno infatti scoperto i petroglifi già nel 1975, ma soltanto recenti indagini condotte anche mediante droni hanno rivelato un panorama più ricco. Certamente più complesso.
Come riportato sulla rivista Scientific Reports, accanto a incisioni rupestri sfuggite alle precedenti ricerche sono state ritrovate anche impronte fossili di dinosauri. Se queste ultime risalgono al Cretaceo e hanno almeno 66 milioni di anni, è naturale chiedersi quanto siano antichi i petroglifi lasciati dagli esseri umani. Secondo la datazione al carbonio, le incisioni sarebbero frutto di tribù che abitavano l’area già 9400 anni fa, e fino a 2620 anni fa. Commenta così il ritrovamento uno degli autori dello studio:
Queste persone vivevano probabilmente in piccole comunità, utilizzando ripari naturali rocciosi molto abbondanti nella zona. Questa regione del Brasile è come l’Outback australiano: fa molto caldo e non c’è ombra, quindi non è facile stare lì a scolpire la roccia. Richiede molto impegno.
Cosa rappresentano le incisioni rupestri
In pratica, sostengono i ricercatori, se gli esseri umani hanno scelto quell’area per realizzare i petroglifi, non può essere stato un caso. Detto altrimenti: gli artisti di migliaia di anni fa hanno deciso consapevolmente di incidere la roccia accanto alle orme di dinosauri del Cretaceo. Queste ultime appartengono a teropodi, sauropodi e ornitopodi, ma potrebbero essere state scambiate dagli indigeni per impronte di grandi uccelli preistorici. Peraltro, oggi sappiamo che sempre di dinosauri si tratta.
Quale che fosse il reale significato, le tribù che abitavano il Brasile hanno dato un senso profondo alle orme fossili, e deciso di realizzare lì i loro petroglifi. Le incisioni hanno stili diversi, magari sono state realizzate in diversi momenti da diversi artisti, e mostrano forme vegetali e particolari geometrie. In tutta probabilità, secondo i ricercatori avevano degli scopi rituali, forse associati all’uso di sostanze psicotrope.
Perché i nostri antenati hanno realizzato incisioni rupestri accanto a impronte fossili di dinosauri?
Troiano, L.P., dos Santos, H.B., Aureliano, T. et al./2024 / Luke Jones/Wikimedia Commons - CC BY 2.0 DEED
In breve, al netto di una spiegazione simbolica ancora superficiale, non lo sappiamo ancora. Di per sé, l’associazione diretta delle incisioni rupestri con le orme fossili dei dinosauri rappresenta un caso raro, ma non come potremmo pensare.
Infatti, si tratta di un fenomeno che si può riscontrare nei reperti di diverse culture del continente americano, come se le impronte fossilizzate giocassero un ruolo nell’esperienza religiosa degli indigeni. D’altronde, tutte le culture sono portate a cercare un significato negli elementi che popolano il loro ambiente, persino la nostra.
Quale che siano le vere ragioni, le incisioni rupestri accanto alle impronte di dinosauro non rappresentano soltanto frammenti del passato. Allo stesso tempo, ci permettono di comprendere meglio il rapporto dei nostri antenati con il soprannaturale. Un soprannaturale fatto (anche) di dinosauri giganteschi e impronte lasciate nella roccia milioni di anni fa.