Un robot giapponese ha risolto il cubo di Rubik in meno di un secondo: il video è troppo veloce

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di Gianmarco Bonomo

28 Maggio 2024

Il robot costruito dagli ingegneri giapponesi ha risolto il cubo di Rubik in 0,305 secondi: è record
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Il Guinness dei Primati costituisce da sempre una sorta di grande libro delle imprese umane e animali. Da quelle più incredibili a quelle più singolari, entrare nel Guinness World Records vuol dire essere il primo al mondo in qualcosa. Ecco, non è detto però che a stabilire un record sia sempre un essere vivente: di recente, infatti, a guadagnarsi un posto d’onore fra i record del mondo è stato un robot, che ha risolto il cubo di Rubik in meno di un secondo. Vediamo com’è stato possibile.

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Umani, macchine e cubo di Rubik: un confronto impietoso

Unsplash

Che il Guinness World Records faccia posto alle imprese riguardanti il cubo di Rubik non è certo una novità. Nel 2023 e, prima, nel 2018 due uomini sono riusciti a risolvere un cubo di Rubik in poco più di tre secondi, stabilendo in entrambi i casi un record mondiale. L’ultimo appartiene a Max Park, giovane di 21 anni che ha riportato il cubo 3x3x3 alle sue condizioni originarie in soli 3,13 secondi.

Si tratta di un risultato straordinario che non ha precedenti, ma che ha confermato Park come uno degli specialisti del cubo di Rubik. Già nel 2020, infatti, Netflix gli aveva dedicato il documentario “The Speed Cubers”, ossia le persone specializzate nella risoluzione dei cubi di Rubik in pochissimo tempo. Si tratta di storie che parlano di una dedizione e di un’abilità che non ha limiti. Se non quelli del corpo umano.

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Robot risolve il cubo di Rubik in meno di un secondo

guinnessworldrecords/Instagram

Max Park rappresenta quindi l’apice delle capacità umane nella risoluzione di un cubo di Rubik, un livello che tuttavia non è quello raggiungibile dalle macchine. Un team di ingegneri della Mitsubishi Electric Corporation, azienda giapponese, ha infatti sviluppato un robot capace di risolvere il cubo di Rubik. Non si tratta del primo tentativo, ma al momento si tratta di quello che ha sancito un record mai visto prima.

Il robot sviluppato dal Component Production Engineering Center della MEC è riuscito a risolvere il cubo di Rubik 3x3x3 in meno di un secondo, più precisamente in 0,305 secondi. Si tratta di un tempo così rapido che l’occhio umano non può neanche seguirlo se non utilizzando lo slow motion. A confermare l’impresa è lo stesso profilo del Guinness World Records, che ha pubblicato il video al rallentatore.

Il segreto dietro il Guinness dei Robot

Il progetto del robot da record è stato diretto dall’ing. Tokui, ispirato dai tanti video online in cui dei robot si cimentano con il cubo di Rubik. Tokui, convinto che il suo team potesse ottenere un risultato migliore, si è messo immediatamente al lavoro, ma da subito si è reso conto delle sfide da affrontare. A causare diversi problemi non è stata soltanto la progettazione del robot per risolvere il cubo di Rubik, ma il cubo di Rubik stesso. Infatti, è facile che il meccanismo interno al puzzle possa incepparsi o portare anche alla sua rottura. Risolvere un cubo di Rubik in meno di un secondo richiede velocità, certo, ma anche una grande fluidità nei movimenti della macchina e del puzzle.

Dopo un primo tentativo andato a vuoto, il team di ingegneri è riuscito a perfezionare il robot per un secondo tentativo, che ha fermato il cronometro su 0,305 secondi. Un record mondiale che ha superato quello precedente stabilito nell'ambito del progetto The Rubik's Contraption. D'altronde, forse i tempi sono maturi per un Guinness dei Robot, e non soltanto un Guinness dei Primati.

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