Sviluppato un tessuto che blocca i suoni: la scoperta è avvenuta (quasi) per caso
Le grandi scoperte scientifiche richiedono spesso anni di impegno e studio, e non è detto che i risultati corrispondano alle aspettative. Altre volte invece succede il contrario, come avvenuto al Massachusetts Institute of Technology. Alcuni ricercatori del MIT hanno infatti sviluppato un tessuto in grado di bloccare i suoni, ma tutto è nato quasi per caso. Vediamo com’è stato possibile e come funziona questa nuova tecnologia.
Sviluppato un tessuto che blocca suoni e rumori
Un team di ricercatori del MIT è riuscito a sviluppare un tessuto che blocca i suoni, e ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista Advanced Materials. Al di là della tecnologia innovativa sviluppata nei laboratori dell’istituto, a colpire davvero sono le modalità della scoperta: avvenuta quasi per caso.
I ricercatori infatti stavano cercando di creare un tessuto capace di catturare e amplificare il suono: praticamente, volevano raggiungere l’obiettivo opposto. In realtà, durante le fasi di test del nuovo tessuto, gli scienziati si sono resi conto che sarebbe stato possibile utilizzare il materiale per filtrare i suoni indesiderati. Si tratta di una scoperta straordinaria che apre tantissime prospettive, considerando che il tessuto è realizzato con fibre piezoelettriche ed è spesso quanto un capello umano. Ma come funziona?
Come funziona il tessuto che blocca i suoni?
Yang et al./Advanced Materials - 2024
Per ottenere quello che doveva essere il loro obiettivo primario, i ricercatori hanno combinato materiali comuni come seta e tela in una fibra che fosse in grado di amplificare i suoni. Come abbiamo visto, hanno in realtà raggiunto l’obiettivo opposto per quanto ugualmente utile. Ma come hanno fatto?
La base di partenza è una fibra estremamente sensibile, come quella sviluppata a partire da seta e tela e impiegata per amplificare i suoni. Quando viene applicata una tensione, tuttavia, il materiale di cui è composta può vibrare a sua volta e “annullare” l’onda sonora: il principio è lo stesso che troviamo nelle cuffie con cancellazione attiva dei rumori. Ma i ricercatori hanno anche fatto un’altra scoperta: mantenendo perfettamente immobile il tessuto, è anche possibile “sopprimere” le vibrazioni dell’onda sonora, di fatto finendo per attutire il suono. Il tutto con una fibra dello spessore di un capello.
A cosa serve un tessuto che blocca suoni e rumori
Unsplash
Al netto delle sue potenzialità, la tecnologia sviluppata dai ricercatori del MIT è ancora agli inizi. Saranno necessari altri test e altre ricerche per ottenere una fibra da impiegare su larga scala e per un utilizzo quotidiano. Sono da migliorare le prestazioni del nuovo tessuto, il numero di fibre necessarie, i costi di produzione, e così via.
Eppure, si tratta di una tecnologia rivoluzionaria che può essere impiegata per produrre pannelli acustici di alto livello, materiali da costruzione fonoassorbenti, abiti che attutiscono i suoni, e così via. Per non parlare del suo ruolo nel contrasto all’inquinamento acustico, uno dei problemi della vita contemporanea nelle aree urbane. Insomma, lo sviluppo del tessuto che blocca i suoni è la prova di come spesso le scoperte avvengano quasi per caso. Ma hanno le potenzialità per cambiare il mondo.