Perché non ci sono più così tanti moscerini sul parabrezza come era prima?

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di Gianmarco Bonomo

08 Giugno 2024

H Dragon/WIkimedia Commons - CC BY 2.0

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Negli ultimi decenni, in Europa si è assistito a un drastico calo della popolazione di insetti, un segno inequivocabile dei cambiamenti all’ecosistema, non sempre positivi. A segnalare questa tendenza è stato anche un aspetto spesso trascurato, ma mai banale: è diminuita la quantità di moscerini che ritroviamo sul parabrezza dell’auto.

Un tempo era necessario pulirlo piuttosto spesso, ma oggi non è più così. Si tratta di un cambiamento studiato da molti ricercatori, e dalle ricadute potenzialmente devastanti.

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L’aneddoto del parabrezza

Dobbiamo all’entomologo e divulgatore canadese John Acorn il cosiddetto “aneddoto del parabrezza”. Conosciuto anche come “fenomeno del parabrezza”, prevede che ogni anno qualcuno si accorga di come ci siano sempre meno insetti sul parabrezza.

Magari si sta guidando d’estate e in riva al mare o in un bosco ma, rispetto al passato, c’è qualcosa di strano: non è più necessario pulire frequentemente il parabrezza dell’auto. Cosa vuol dire?

Osservando il fenomeno, è possibile accorgersi di come ci siano meno insetti: la loro popolazione deve essere diminuita, a giudicare dai parabrezza troppo puliti delle automobili. Ovviamente non si tratta di un esperimento condotto con il metodo scientifico, eppure potrebbe esserci del vero nell’aneddoto del parabrezza. A pensarlo sono anche diversi team di ricercatori che, negli ultimi anni, hanno voluto indagare il fenomeno.

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Davvero ci sono meno moscerini sul parabrezza?

Unsplash

In particolare, sono due gli studi che hanno voluto analizzare in modo scientifico ciò che l’aneddoto del parabrezza permette di notare soltanto in modo empirico. Ossia: davvero ci sono molti meno insetti sul parabrezza delle automobili?

Uno studio pubblicato sulla rivista Ecology and Evolution ha utilizzato dati raccolti su un tratto di strada in Danimarca dal 1997 al 2017. In 20 anni di osservazioni, gli insetti ritrovati dagli automobilisti sul parabrezza sono diminuiti dell’80%, ma non è l’unico fenomeno “strano”. Infatti, parallelamente, sono diminuite anche le rondini e gli altri uccelli insettivori, sono aumentate le precipitazioni primaverili ed è aumentata anche la temperatura media. Parliamo di circa 1,5 °C, non pochi.

Un'altra indagine condotta nel Kent, in Regno Unito, ha utilizzato un particolare strumento per contare gli impatti degli insetti sulle targhe delle automobili. Risultato: dal 2004 al 2019 gli insetti sono diminuiti del 50%. Che la diminuzione dei moscerini sul parabrezza non sia il frutto di una casualità?

Meno insetti sul parabrezza: cosa vuol dire per l’ecosistema?

La diminuzione degli insetti ritrovati sulle automobili non può bastare da sola a confermare l’aneddoto del parabrezza. Tradotto: non è detto che sia semplice generalizzare questi risultati e utilizzarli per descrivere un fenomeno che accade a livello globale.

La realtà è molto più complessa di una semplice valutazione dello stato di pulizia del vetro anteriore di un’automobile, eppure che l’ecosistema stia cambiando non è un mistero.

Una ricerca del 2020 ha rilevato che gli insetti si stanno estinguendo a una velocità superiore rispetto a quella di mammiferi, uccelli e rettili. Il 40% delle specie di insetti ha popolazioni in declino, mentre il 30% rischia l’estinzione.

Si tratta di una tendenza che potrebbe avere nell’aneddoto del parabrezza un’immagine di facile divulgazione, ma ciò non la rende meno vera. Il nostro ecosistema risente degli effetti a cascata della distruzione degli habitat, dell’inquinamento: gli insetti potrebbero essere i primi a pagarne le conseguenze. Ma non gli ultimi.

 

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