Una nuova IA controlla in diretta il cibo che mangi e calcola le calorie: un nuovo aiuto per la dieta?

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

09 Giugno 2024

Pexels

Che l’intelligenza artificiale abbia il potenziale di rivoluzionare la nostra società non è certo un mistero. Eppure, a volte è sorprendente scoprire i settori di applicazione di questa tecnologia. Per esempio, alcuni ricercatori canadesi stanno sviluppando una IA che potrà monitorare ogni boccone di cibo e tracciare il suo apporto calorico con precisione. In pratica, presto sarà possibile garantire una dieta accurata e ferrea fino alla singola caloria in più: vediamo come funziona!

Una IA in grado di analizzare il cibo e calcolare le sue calorie

I sistemi impiegati in alcune app per smartphone, qualcuno potrebbe dire, già offrono un servizio simile: basta fornire un’immagine del tipo di piatto per ricevere il suo apporto calorico. Ma si tratta di un approccio in un certo senso statico: possiamo conoscere le calorie, ma non essere certi degli ingredienti contenuti né monitorare  una dieta passo dopo passo.

Per questa ragione, alcuni ricercatori canadesi dell’Università di Waterloo hanno iniziato a sviluppare un’intelligenza artificiale in grado di analizzare i video dei pasti di ciascuno. In questo modo sarà possibile determinare il valore nutrizionale di qualsiasi pasto e, più in generale, di qualsiasi dieta. Piuttosto che l’approccio scomodo e statico attuale, insomma, la nuova tecnologia può esaminare ogni boccone che viene portato alla bocca, con un margine di errore inferiore al 5%.

Addestrare l’intelligenza artificiale alimentare: le potenzialità

Unsplash

Al momento i ricercatori si stanno concentrando su come addestrare questa intelligenza artificiale alimentare, così da permetterle di riconoscere i pasti consumati dalle persone. La situazione ideale vede un sistema in grado di riconoscere anche alimenti mai visti prima, e pertanto è necessario appoggiarsi al lavoro compiuto negli ultimi anni sulle intelligenze artificiali generative. Sintetizza bene le aspirazioni dei ricercatori uno degli autori dello studio, Yuhao Chen:

Ci stiamo spostando verso l’utilizzo di modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPS per capire cosa c’è nel cibo [...]. Molte volte, soprattutto per le persone che mangiano a casa, il piatto potrebbe non avere un nome. Potrebbe essere semplicemente tutto ciò che è disponibile nel frigorifero in quel momento.

Ma non si tratta dell’unica sfida: nelle intenzioni dei ricercatori, la tecnologia dovrà anche identificare il cibo afferrato su bacchette, forchette e cucchiai. La nuova intelligenza artificiale dovrà quindi essere versatile e adatta alle diverse abitudini alimentari delle persone.

Una tecnologia in continuo movimento

Da quanto abbiamo visto, appare chiaro come oggi il sistema sia ancora in fase di perfezionamento. I ricercatori stanno lavorando per addestrare l’intelligenza artificiale a riconoscere diversi cibi e non delle semplici foto statiche. Da un lato, quindi, potrebbe mancare poco al primo prototipo della tecnologia; dall’altro lato, invece, non si tratta del primo assistente “intelligente” alla dieta.

Di recente, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un assistente basato su intelligenza artificiale e progettato per rispondere alle domande degli utenti sulla salute alimentare. Certo, è poco più che un bot un po’ specializzato ma, al pari del progetto degli scienziati canadesi, certifica un interesse sempre più ampio verso l’uso delle intelligenze artificiali nella cura del benessere personale.

Detto altrimenti: siamo soltanto all’inizio di un campo di ricerca e sviluppo che diventerà sempre importante in futuro. E che potrebbe permetterci di rimanere in linea, oltre che in salute.