La trasmissione del sapere ha cambiato l’evoluzione dell’uomo per sempre: ma quando è cominciata?

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di Gianmarco Bonomo

30 Giugno 2024

Utensili in pietra realizzati con conoscenze che sono state trasmesse da una generazione all'altra

Sandstein/Wikimedia Commons - CC BY 3.0

Si ritiene che Homo sapiens sia comparso circa 300 mila anni fa in Africa, al termine di un’evoluzione durata milioni di anni che ha visto tantissime specie formarsi ed estinguersi. Ognuno di noi, in fondo, è il prodotto di migliaia di generazioni che ci hanno preceduto, ciascuna con le proprie conoscenze accumulate dal passato e trasmesse al futuro. Ecco, ma quando ha avuto inizio questo processo? Si tratta di una domanda meno banale di quanto sembri: quando hanno iniziato gli uomini, o comunque i nostri antenati, a trasmettere la loro cultura? Secondo un recente studio, molto tempo fa, addirittura prima ancora della comparsa di Homo sapiens.

Il concetto di cultura cumulativa: ecco perché è importante

Il concetto chiave è quello di cultura cumulativa, ossia l’accumulo nel corso delle generazioni di modifiche, miglioramenti tecnologici e non solo. In pratica, la cultura cumulativa è la chiave dell’adattamento: la possibilità di trasmettere le conoscenze del proprio gruppo sociale può cambiare del tutto il rapporto di una specie con l’ambiente circostante. E può aver contribuito all’evoluzione dei nostri antenati.

Ma quando è iniziata? Oltre che per nulla banale, la risposta non è così semplice: lo conferma uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science. Queste le parole di Charles Perreault, autore principale della ricerca:

La nostra specie, Homo sapiens, è riuscita ad adattarsi a condizioni ecologiche diverse che richiedono soluzioni diverse. La cultura cumulativa è fondamentale perché consente di costruire e ricombinare le soluzioni delle generazioni precedenti e sviluppare nuove soluzioni complesse rapidamente. Le nostre culture sono troppo complesse perché gli individui possano inventarle da soli.

I passi della nostra specie sono i passi della nostra cultura

Bill Whittaker/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0

Per capire quando sia avvenuta la svolta tecnologica che ha permesso il sorgere della cultura cumulativa, Charles Perreault e Jonathan Paige hanno analizzato gli utensili prodotti dagli Hominina negli ultimi 3,3 milioni di anni. Inoltre, hanno anche studiato le tecnologie impiegate dai primati non umani la produzione di utensili da parte di soggetti inesperti. L’obiettivo? Comprendere quando la complessità della produzione culturale delle diverse specie di Homo possa mostrare l'esistenza della cultura cumulativa. E i risultati non hanno deluso:

  • Da 3,3 a 1,8 milioni di anni fa. In questo periodo le sequenze della produzione di utensili in pietra rimangono molto semplici, con pochi passaggi per la loro creazione.
  • Da 1,8 milioni a 600 mila anni fa. Qui i ricercatori hanno notato un lieve aumento della complessità, con alcuni passaggi in più richiesti per la creazione degli utensili.
  • Da 600 mila anni fa in poi. Questo è il “punto di non ritorno”, potremmo dire, in cui la complessità nella realizzazione degli utensili aumenta molto rapidamente.

Insomma, secondo Perreault e Paige l’aumento di complessità che si riscontra a partire da 600 mila anni fa non si può spiegare che con la cultura cumulativa. Tradotto: i nostri antenati hanno iniziato a trasferire le loro conoscenze alle generazioni future prima ancora di essere Homo sapiens.

Da 600 mila anni fa a oggi: un’evoluzione che ha portato a noi

Da 600 mila anni fa in poi, le popolazioni di Hominina fanno affidamento a tecnologie sempre più complesse, riconducibili soltanto a cultura cumulativa. E, come spesso accade in natura, questo semplice passaggio porta a diverse conseguenze tutte legate fra loro. I primi strumenti permettono di accedere a cibo migliore che, a sua volta, porta a un maggiore sviluppo del cervello e quindi al sorgere della cultura cumulativa. Grazie a quest’ultima, le specie umane oggi estinte riescono ad adattarsi a diversi climi e diversi ecosistemi, spianando la strada per la comparsa di Homo sapiens.

Insomma, la cultura cumulativa ha giocato un ruolo fondamentale nella nostra evoluzione così come in quella dei nostri cugini più prossimi, come i Neanderthal e i Denisova. Lo studio di Perreault e Paige mostra per la prima volta questo processo così importante, ma future ricerche potranno rispondere a una domanda ben più importante: perché è avvenuto?