Le nostre unghie hanno una sensibilità al tocco incredibilmente precisa: lo ha scoperto uno studio
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Le unghie rappresentano un mistero evolutivo per la scienza da sempre, ma ora un nuovo studio ha scoperto qualcosa di inedito: sono più sensibili al tatto di quanto si potesse immaginare. Scopriamo insieme cosa significa.
L'insospettabile capacità tattile delle unghie
Allo stesso modo degli altri primati, anche l'essere umano ha sviluppato delle unghie alle estremità delle dita, piuttosto che possedere degli artigli. Questa particolarità dell'evoluzione è ancora un mistero per la scienza, ma Matthew R. Longo, psicologo dell'Università di Londra, ha condotto uno studio che ha portato a risultati sorprendenti: la capacità di localizzazione tattile delle unghie ha la stessa precisione delle punte della dita.
Questo significa che le unghie sono in grado di riconoscere il punto esatto in cui vengono toccate con estrema accuratezza. Longo, durante la sua ricerca, ha coinvolto dei volontari testando la loro capacità di identificare la parte dell'unghia che riceveva lo stimolo tattile grazie alla sensibilità della pelle sottostante. Lo scopo era quello di comprendere come gli antichi umani utilizzassero questi "accessori" delle dita, di cui al giorno d'oggi ci prendiamo cura con lime e forbicine.
Testata la sensibilità della pelle sotto le unghie: lo studio
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Le nostre unghie sono sprovviste di nervi e, di conseguenza, non sono dotate di sensibilità tattile in modo diretto, né tantomeno possono percepire il caldo o il freddo. Tuttavia, com'è noto, la pelle situata al di sotto di esse è in grado di farlo: Longo ha voluto scoprire fino a che punto è sensibile coinvolgendo 38 volontari tra i 18 e i 60 anni nel suo studio. Ognuno di essi ha ricevuto una stimolazione dell'unghia senza guardare, indicando poi il punto esatto su una fotografia che raffigurava l'estremità delle dita. Il test ha valutato la percezione tattile del pollice e del medio, utilizzando dei bastoncini e dei filamenti esercitando una lieve pressione.
I risultati hanno evidenziato che le persone riescono a indovinare con altissima precisione la parte esatta dell'unghia che viene toccata. Secondo Longo, questo è possibile grazie ai corpuscoli di Pacini, meccanorecettori situati nella derma sotto le unghie, in grado di cogliere piccole vibrazioni che si verificano quando un oggetto estraneo entra in contatto con l'unghia. Queste terminazioni nervose riconoscono le vibrazioni in aree estese della pelle, aiutandoci a riconoscere l'esatta posizione del tocco.
La ricerca non ha chiarito il motivo per cui gli esseri umani non abbiano artigli, ma unghie, sebbene Longo abbia una teoria anche a questo proposito.
Perché l'uomo ha le unghie invece che gli artigli?
L'autore dello studio ritiene che le unghie, nei nostri predecessori, si siano sviluppate per permettere all'uomo di cogliere maggiori informazioni su ciò che toccavano, svolgendo quindi un ruolo sensomotorio. Sappiamo che le unghie possono mostrarci segnali circa la nostra salute, ma ci sono ancora molte cose che ignoriamo su di esse. Riguardo alla scoperta, Longo ha spiegato che "non si tratta solo del fatto che le persone riescono a percepire il tocco applicato all'estremità distale dell'unghia, ma possono dire con precisione in quale punto dell'unghia è stato applicato uno stimolo. La prestazione di localizzazione sull'unghia è stata superiore ai livelli casuali per tutti i partecipanti sottoposti al test e ampiamente paragonabile alla prestazione sul polpastrello stesso."
Alcuni dei ricettori di pressione rilevano il tocco al minimo impatto con l'esterno, mentre altri necessitano di una pressione maggiore. Resta da confermare la ragione per cui le unghie hanno questa spiccata sensibilità, ma Longo ha concluso che "sarà interessante stabilire se questa capacità è specifica delle unghie delle mani o se gli stimoli tattili possono essere localizzati con precisione anche sulle unghie dei piedi."