I tempi della comunicazione tra scimpanzè sono simili ai nostri: un'altra cosa in comune tra uomo e primati
Elitre - USAID Africa Bureau/Wikimedia commons - Public Domain
Il nostro DNA è uguale a quello degli scimpanzè per circa il 99% e va da sé che abbiamo molto in comune: uno studio ha scoperto qualcosa di nuovo a questo proposito e riguarda il modo di conversare.
Le "rapide conversazioni" tra scimpanzè
Quanto condividiamo davvero con gli scimpanzè? Secondo una nuova ricerca, persino il modo in cui dialoghiamo: infatti, questi primati possono assumere uno stile di comunicazione molto simile a quello degli esseri umani. Per farci capire, oltre alle parole siamo soliti modulare il nostro tono di voce, adottiamo una determinata gestualità e calibriamo il ritmo della conversazione in base alle intenzioni. Il modo in cui tutto questo viene applicato, tuttavia, può variare in base alla cultura e alle regioni di appartenenza.
Di recente è stato osservato che questo vale anche per gli scimpanzè, i quali possono comunicare tra loro con risposte caotiche e rapide in base all'habitat in cui vivono, cambiare discorso in modo repentino e interrompersi l'un l'altro. La coautrice dello studio Catherine Hobaiter, primatologa presso l'Università di St Andrews, in Scozia, ha dichiarato: "Sebbene le lingue umane siano incredibilmente diverse, un tratto distintivo che tutti condividiamo è che le nostre conversazioni sono strutturate con rapidi cambi di ritmo di soli 200 millisecondi in media, ma se fosse unicamente umano o se altri animali condividessero questa struttura era una questione aperta."
Umani e scimpanzè: le similitudini nella comunicazione
Pexels
Gli autori anno esaminato i "dialoghi" tra scimpanzè appartenenti a 5 diversi gruppi selvatici nell'est dell'Africa, per un set di dati complessivo di oltre 8.5000 gesti osservati in 252 primati. Le conversazioni sono state analizzate da un software che ha calcolato i tempi della comunicazione tra gli esemplari. Dai risultati è emerso che il 14% degli scambi tra due scimpanzè comprendeva un'alternanza di gesti.
Gal Badihi, tra gli autori dello studio, ha dichiarato: "Abbiamo scoperto che la tempistica dei gesti degli scimpanzé e dei turni di conversazione degli esseri umani è simile e molto veloce, il che suggerisce che meccanismi evolutivi simili stanno guidando queste interazioni sociali e comunicative." Nella fattispecie, il team ha scoperto che le conversazioni gestuali tra scimpanzè prevedono spesso pause brevi di 120 millisecondi. Non solo: ha notato anche "una piccola variazione tra le diverse comunità di scimpanzé, che corrisponde ancora una volta alle lievi variazioni culturali nel ritmo della conversazione umana: alcune culture hanno parlati più lenti o più veloci."
I tempi comunicativi tra scimpanzè e tra umani
Un esempio concreto di questa caratteristica? Come spiega la Hobaiter, "tra gli esseri umani, sono i danesi a rispondere più 'lentamente', mentre tra gli scimpanzé orientali è la comunità di Sonso in Uganda." Secondo gli autori della ricerca, questa similitudine nel "dialogo" tra scimpanzè e umani potrebbe affondare le sue radici nello stile comunicativo di un antenato condiviso, che ha portato entrambe le specie a sviluppare strategie di interazione somiglianti.
Il nostro modo di comunicare, in definitiva, sembra non essere esclusivo: l'uso della parola, infatti, non è imprescindibile per sostenere strutture comunicative di un certo livello. Il team ipotizza che questi primati usino la gestualità per lo più per domandare qualcosa a un proprio simile, ma per comprendere questi meccanismi è necessario esplorare il passato evolutivo e scoprire "se queste sono caratteristiche delle scimmie antropomorfe o che condividiamo con altre specie altamente sociali, come gli elefanti o i corvi".