La prima forma di vita complessa sulla Terra potrebbe essere comparsa molto prima del previsto: lo studio

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di Francesca Argentati

29 Luglio 2024

Scienziati trovano prove di nutrienti che potrebbero aver creato queste formazioni in Gabon

Abderrazzak El Albani/ Université de Poitiers

Un nuovo studio ha ribaltato le convinzioni sullo sviluppo delle prime forme di vita complessa: i tempi sono più remoti di quanto si pensasse in precedenza.

La comparsa delle prime forme di vita sulla Terra

Cosa si intende per forme di vita complesse? Fra queste creature si annoverano anche quelle che, ad oggi, riteniamo le più semplici. Quest'ultime, infatti, sono in realtà molto intricate e, nonostante gli enormi sviluppi nel campo della scienza, è ancora impossibile ricrearle in laboratorio a partire da zero. Ci riferiamo alle primissime forme di vita, che finora si credeva fossero apparse sulla Terra molto dopo la formazione del pianeta stesso.

In realtà, sembra non sia affatto così: i primi esseri viventi hanno visto la luce quando il nostro globo era ancora in una fase iniziale, 300 milioni di anni dopo la sua creazione, che risale a 4,5 miliardi di anni fa. Ciò significa che, nel giro di così poco tempo, la Terra ha sviluppato condizioni tali da rendersi ospitabile per la vita. Se nei primissimi tempi della sua formazione, infatti, sul nostro pianeta non c'erano le condizioni adatte allo sviluppo della vita, le cose sono cambiate in tempi relativamente brevi, in termini geologici.

Forme di vita complessa: potrebbero risalire a 2,1 miliardi di anni fa

Rappresentazione artistica degli eucarioti planctonici 2,1 miliardi di anni fa

Abderrazzak El Albani

Grazie allo studio del genoma degli organismi moderni, oggi sappiamo che la prima forma di vita terrestre risale a ben 4,2 miliardi di anni fa. Si tratta di LUCA, Last Universal Common Ancestor, l'antenato che accumuna qualsiasi essere vivente della Terra.

Ora, una nuova ricerca ha stabilito che le prime forme di vita complesse potrebbero essere emerse nei nostro oceani 1,5 miliardi in anticipo rispetto a quanto creduto in precedenza. Gli scienziati, infatti, ritenevano che le prime forme di vita animale risalissero a 635 milioni di anni fa, evolvendosi in creature dal corpo molle nell'era Ediacarana, stimata tra i 635 e i 541 milioni di anni fa, grazie all'aumento dei livelli di fosforo nei mari. Lo studio inedito suggerisce però che la prima forma di vita complessa è molto più datata, collocandosi nel continuum temporale intorno ai 2,1 miliardi di anni fa: gli autori della scoperta, compresi gli scienziati dell'Università di Cardiff, Regno Unito, sospettano la presenza di primordiali forme di vita fossili nei depositi di sedimenti a Franceville, in Gabon, nell'Africa centrale.

Riserva oceanica isolata: ospitava forme di vita complessa?

Secondo il team, queste arcaiche forme di vita si sarebbero estinte prima di proliferare e svilupparsi nel resto del mondo. I depositi hanno uno spessore di circa 2,5 km e, al loro interno, si nasconderebbero queste misteriose e antiche creature fossilizzate. Gli autori hanno esaminato queste primordiali formazioni rocciose per scoprire se presentassero segni di potenziale vita passata, tra cui fosforo e ossigeno: i risultati hanno dimostrato che una repentina e corposa ondata carica di fosforo ha raggiunto una parte isolata dei fondali oceanici, generando l'ambiente adatto alla nascita di forme di vita primitive.

La concentrazione di fosforo e ossigeno nelle rocce di questa riserva oceanica sarebbe stata causata, secondo gli scienziati, dall'impatto tra placche continentali sottomarine e dall'attività dei vulcani. Questo potrebbe aver generato una sorta di mare all'interno del mare di scarsa profondità e ricco di nutrienti utili alla formazione della vita complessa, come "macrofossili coloniali." L'isolamento dal resto dell'oceano ha però impedito l'accesso a ulteriori nutrienti, bloccando lo sviluppo di questi esseri viventi e la loro diffusione globale.