La “vera” Atlantide esiste e si trova in Grecia: una città sommersa da 2400 anni

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di Gianmarco Bonomo

27 Agosto 2024

Pexels

Quasi tutte le culture sono affascinate da racconti di grandi diluvi o intere civiltà sommerse. Fra questi miti, uno dei più conosciuti è senza dubbio quello che riguarda Atlantide, la città leggendaria che secondo Platone sarebbe scomparsa fra le onde, e di cui ancora oggi si cercano prove che ne possano dimostrare l'esistenza. Forse Atlantide è soltanto una fantasia, certo, ma in particolare una città antica potrebbe aver ispirato i racconti sulle civiltà sommerse. Con la differenza che si tratta di un luogo realmente esistito, e di cui sono anche stati ritrovati i resti.

La storia di Helike, città affondata tra le onde

Siamo nel Peloponneso all’inizio del quarto secolo a.C.: Helike è una città fiorente e sede della Lega Achea, un’alleanza di diverse poleis greche. Nel 373 a.C., tuttavia, in poche ore un’intera città viene sommersa dalle onde in seguito a un forte evento sismico, scomparendo con i suoi templi, le sue case e i suoi abitanti. Sembra un racconto che abbiamo già sentito, e che milioni di persone sentiranno da quel momento in poi, anche se con un altro nome.

Di certo la scomparsa di Helike deve aver colpito innanzitutto i cittadini delle poleis greche, fra cui diversi scrittori che hanno descritto o ricordato gli eventi. Più avanti, però, le testimonianze letterarie hanno suscitato un diverso tipo di curiosità: secoli dopo la storia di Helike, sono molti gli studiosi a chiedersi dove possa essere scomparsa questa città e, soprattutto, se sia possibile ritrovarla.

Gli scavi archeologici: la riscoperta di Helike

Gli scavi che hanno permesso di riportare in superficie i resti di Helike

Drekis/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0

Per capire dove potessero riposare i resti della città di Helike, i ricercatori hanno analizzato i cambiamenti geologici che hanno interessato il Peloponneso settentrionale. E dopo secoli di oblio, finalmente gli studi hanno dato qualche risultato: resti compatibili con la città classica sono stati ritrovati all’inizio del ventunesimo secolo non lontano dalla posizione attestata nelle fonti. In più, nell’area gli archeologi hanno anche ritrovato un insediamento risalente alla tarda età del bronzo.

Delle scoperte si occupano ormai da anni la Helike Foundation e l'Helike Project, con obiettivi che vanno dalla ricerca sull’antica città greca e sui fenomeni che hanno causato la sua scomparsa, alla divulgazione e alla tutela dei siti di scavo. Per questa ragione, Helike è stata inserita nella lista dei siti più a rischio dal World Monuments Fund.

Helike è Atlantide?

Sì e no. Al di là delle ovvie similitudini date anche dal racconto della loro scomparsa, Helike e Atlantide potrebbero essere più connesse di quanto pensiamo, almeno a livello di narrazione. Oltre agli sforzi scientifici per individuare l’antica Helike, non dobbiamo dimenticare la data dell'evento: si è verificato nello stesso periodo in cui Platone scriveva i suoi dialoghi, fra cui quello in cui parla proprio del mito di Atlantide.

Certo, al racconto del filosofo potrebbero aver contribuito miti del passato come l’eruzione minoica che portò alla sventura dell’isola di Santorini. Ma Platone potrebbe aver preso spunto anche dal fenomeno che causò la scomparsa di Helike, per quanto ne sappiamo. In fondo, quello di Atlantide è un mito anche per questo: somiglia a tantissimi eventi reali, ma non si riduce a nessuno di essi.