Decifrate per la prima volta tavolette babilonesi di 4000 anni: sono tristi presagi basati sulle eclissi lunari

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

14 Agosto 2024

Una delle tavolette babilonesi di 4000 anni fa e l'apice eclissi lunare parziale del 29 ottobre 2023 vista dall'Indonesia

The British Museum - Takori234/Wikimedia commons - CC BY-SA 4.0

Advertisement

Finalmente gli esperti sono riusciti a decifrare delle antichissime tavolette babilonesi, ma ciò che dicono non è affatto rassicurante. Scopriamo di più.

Scoperto il significato delle antiche tavole babilonesi

Oltre cento anni fa, furono scoperte delle tavolette babilonesi cuneiformi antiche 4000 anni. Attualmente conservate al British Museum di Londra, Inghilterra, non sono mai state decifrate in tutto questo tempo. Perlomeno fino a oggi.

Gli studiosi, infatti, hanno fatto finalmente luce sul loro significato, ma le notizie non sono affatto confortanti. A quanto pare, le tavolette riportano informazioni relative alle eclissi lunari, alcune delle quali interpretate come presagi di eventi significativamente negativi per l'umanità. Andrew George, docente di babilonese all'Università di Londra e il ricercatore Junko Taniguchi, spiegano nel loro studio che le quattro tavolette realizzate in argilla "rappresentano i più antichi esempi di compendi di presagi di eclissi lunari finora scoperti."

Advertisement

Tavolette babilonesi, presagi basati sulle eclissi lunari

Una delle tavolette babilonesi di forma rettangolare con incisioni cuneiformi

The British Museum

Secondo gli autori della ricerca, coloro che crearono le tavolette calcolavano l'orario notturno, il moto delle ombre, la data e la durata delle eclissi lunari per formulare i loro presagi. In base a determinate caratteristiche delle eclissi, gli antichi babilonesi prevedevano le relative conseguenze. Per esempio, uno dei presagi si riferisce al fatto che, se l'eclissi "si oscura dal suo centro tutto in una volta e si schiarisce tutto in una volta" avrebbe significato cattiva sorte per il re e per la città di Elam, una regione della Mesopotamia in cui oggi si trova l'Iran.

Se invece l'eclissi fosse iniziata a sud per poi schiarirsi, la previsione cita "caduta di Subartu e Akkad", altre due aree dell'antica Mesopotamia. Altri eventi negativi erano previsti in caso di eclissi nella veglia serale. Probabilmente, gli astrologi dell'epoca basavano le loro previsioni sugli eventi precedenti, che si erano già verificati in seguito alle eclissi lunari.

Eventi celesti e predizioni nell'antica Mesopotamia

Secondo Andrew George, infatti, i presagi potrebbero aver avuto origine da eventi realmente accaduti, anche se gran parte delle previsioni, con ogni probabilità, vennero formulate associando le peculiarità delle eclissi ai diversi presagi in via del tutto teorica. Nell'antica Babilonia, infatti, si riteneva che gli eventi cosmici potessero predire il futuro. Nello studio si legge che, secondo le persone del tempo, "gli eventi nel cielo fossero segnali codificati posti lì dagli dei come avvertimenti sulle prospettive future di chi viveva sulla terra. Coloro che consigliavano il re vegliavano sul cielo notturno e confrontavano le loro osservazioni con il corpus accademico di testi di presagi celesti".

Si ritiene che le tavolette siano originarie di Sippar, l'attuale Iraq. Quando furono realizzate e scritte, 4000 anni fa, l'impero babilonese era in espansione in diverse aree della Mesopotamia. Tra il 1982 e il 1914 entrarono a far parte della collezione del British Museum, ma soltanto ora sono state decifrate per la prima volta.

Advertisement