Non invecchiamo gradualmente, ma in due precisi momenti della vita: la scoperta di uno studio

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di Francesca Argentati

24 Agosto 2024

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Con il passare del tempo il nostro viso inizia a invecchiare, ma quando avviene di preciso questo cambiamento? Davvero è graduale e impercettibile, fino a diventare evidente?

Il corpo umano invecchia a 44 e a 60 anni

Che il nostro volto, con l'avanzare dell'età, perda la sua freschezza è un dato di fatto. Le rughe fanno la loro inesorabile comparsa e, sebbene possiamo limitarne gli effetti con svariati trattamenti, il tempo in questo caso non è galantuomo. Tuttavia, uno studio ha voluto indagare a quale età, precisamente, si manifestano i cambiamenti fisiologici più evidenti, smentendo l'idea secondo cui l'invecchiamento avverrebbe in modo graduale.

Secondo la nuova ricerca, infatti, non è proprio così: c'è un momento preciso in cui il nostro corpo subisce gli effetti del tempo. Verso i 44 e i 60 anni, i mutamenti dovuti all'età accelerano in modo significativo. Il team ha preso in esame oltre undicimila molecole del corpo umano adulto, osservandole nel corso del tempo: l'81% di queste mostra drastici cambiamenti proprio in concomitanza di queste due età.

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Età biologica e cronologica: cosa accade a 44 e a 60 anni

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Gli scienziati hanno voluto tracciare l'età biologica delle persone, che si traduce nei cambiamenti estetici che si manifestano nel corpo umano con lo scorrere del tempo, con un impatto su attività genica, metaboliti e proteine. Diversa, invece, è l'età cronologica, che si riferisce all'età anagrafica scandita dai compleanni. Di fatto, quindi, sembra proprio che l'invecchiamento a livello biologico subisca un'impennata in due precisi momenti della vita, e questo ha contribuito a chiarire il perché il rischio di sviluppare determinate condizioni di salute aumenta e rallenta a seconda dell'età cronologica.

Lo studio su piccola scala, svolto dai ricercatori della Standford University, California, ha coinvolto 108 partecipanti di età compresa tra i 25 e i 75 anni di età, appartenenti a diverse etnie. Nel corso di 7 anni anni, ogni tre o sei mesi, il team ha esaminato come diversi fattori mutassero nell'arco del tempo. Stando ai risultati, è emerso che la maggior parte dei cambiamenti avvenuti intorno ai 44 e ai 60 anni influenzano il benessere del cuore, come ad esempio la ridotta capacità di metabolizzare la caffeina e le sostanze alcoliche.

Perché invecchiamo a 44 e 60 anni? Non c'entrano gli ormoni

Inoltre, la produzione di grassi insaturi che riducono i livelli di colesterolo "cattivo" risulta rallentata in concomitanza di queste due età. I livelli di zucchero, al contrario, aumentano drasticamente. Il team non ha chiaro il motivo per cui, a 44 e 60 anni, il corpo subisca questi improvvisi cambiamenti e lo studio non ha annoverato fattori esterni come alimentazione, stile di vita e attività fisica.

Stando ai dati emersi, anche se le donne verso i 44 anni sperimentano la peri menopausa, il motivo non è associabile a cambiamenti ormonali. Xiaotao Shen, biologo computazionale della Nanyang Technology University di Singapore e coautore dello studio, ha spiegato: "Abbiamo trovato gli stessi punti temporali di attivazione per donne e uomini. Dovrebbe esserci quindi un altro motivo per causare lo stesso cambiamento negli uomini e nelle donne", anche se ancora non è stato scoperto quale sia.

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