Bambina di 10 anni trova impronte di dinosauro sulla spiaggia: risalgono a oltre 200 milioni di anni fa

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di Gianmarco Bonomo

20 Agosto 2024

Una ricostruzione dell'ecosistema del Galles alla fine del Triassico, epoca di Camelotia borealis

Amgueddfa Cymru

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Fare una passeggiata sulla spiaggia è un’attività che molti apprezzano, in tutte le stagioni dell’anno. Talvolta, però, anche una semplice passeggiata può diventare un momento da ricordare per sempre, come avvenuto a una bambina di 10 anni in Galles, nel Regno Unito. Mentre camminava fra le rocce, infatti, la piccola Tegan ha fatto una scoperta straordinaria: cinque grandi impronte la cui provenienza sembra indubbia. Si tratterebbe di fossili appartenenti a un dinosauro vissuto milioni di anni fa.

Una bambina di 10 anni trova per caso impronte di dinosauro sulla spiaggia

Probabilmente è il sogno di tutti i paleontologi, e non solo: trovare per caso dei fossili di dinosauri durante una normale attività all’aperto. La stessa Tegan non poteva immaginare che una normale passeggiata sulla spiaggia sarebbe diventata una vera e propria avventura. La bambina sta infatti camminando insieme alla madre, quando all’improvviso si rende conto di strane formazioni sulla roccia che ricordano proprio delle impronte di animali. Che lo siano davvero?

Dopo la scoperta, la madre di Tegan non ha perso tempo: ha subito fotografato le impronte e inviato le immagini al National Museum Wales, dove sono state esaminate dalla curatrice di paleontologia Cindy Howells. Secondo gli esperti, quelle scoperte da Tegan sono vere impronte lasciate da un dinosauro, più nello specifico vissuto nel tardo Triassico più di 200 milioni di anni fa.

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I dinosauri del Galles

Veduta aerea della spiaggia in cui sono state ritrovate le impronte fossili di dinosauro

House 7 Creative

Secondo Howells, che da 40 anni studia i fossili di dinosauri ritrovati in Galles, le impronte ritrovate da Tegan potrebbero appartenere a un Camelotia borealis. Si tratta di un enorme erbivoro che poteva raggiungere anche 10 metri di lunghezza e che che camminava su quattro zampe. Inoltre, doveva avere un corpo massiccio, una testa piccola e un collo lungo, un po’ come i sauropodi che si sarebbero diffusi nel Giurassico, milioni di anni dopo. Queste le parole di Cindy Howells:

È incredibile perché fino a poco tempo fa avevamo così pochi ritrovamenti di dinosauri in Galles che non pensavamo di averne molti qui. Ora ogni cinque o sei anni scopriamo impronte o ossa e sappiamo che in Galles c’è una sequenza continua di dinosauri che hanno vissuto per oltre 15 milioni di anni: è incredibile.

Quella delle impronte di Camelotia borealis è quindi una scoperta casuale che si lega ai tanti fossili preistorici scoperti in Galles. In questo caso, però, a effettuare il ritrovamento è stata una bambina di 10 anni, che ha contribuito a scrivere un pezzo della preistoria del Galles.

Un viaggio nel Galles del passato

In effetti, durante il tardo Triassico questa regione era molto diversa da come si presenta ai giorni nostri. Il Galles del passato era infatti un deserto caldo che, nel tempo, andò incontro a forti sconvolgimenti climatici e geologici. Come conferma la stessa Howells:

Circa 220 milioni di anni fa, il Galles assomigliava all’attuale Medio Oriente: molto caldo, arido e desertico, e il mare era a centinaia di chilometri di distanza. Ma il livello del mare cominciò a cambiare, l’umidità salì, l'ambiente diventò più favorevole ai dinosauri. 200 milioni di anni fa, il Galles era come il Mediterraneo attuale.

In queste condizioni si sono formate le impronte di Camelotia borealis che sarebbero state ritrovate da una bambina di 10 anni, centinaia di milioni di anni dopo. Adesso non rimane che iniziare lo studio di questi fossili, nella speranza di ottenere maggiori informazioni sulla preistoria del Galles, e non solo.

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