Ritrovato un compasso di 500 anni fa: potrebbe essere appartenuto a Niccolò Copernico

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di Gianmarco Bonomo

05 Settembre 2024

Le fasi dello scavo nei tunnel sotterranei di Frombork, prima del ritrovamento del compasso

Warmińska Grupa Eksploracyjna/Facebook

Niccolò Copernico è oggi considerato una delle figure più importanti nella storia della scienza, e non solo. Ideatore della teoria eliocentrica, secondo cui il Sole si trova al centro del sistema solare, Copernico ha avuto una grande fortuna nei secoli, soprattutto in Polonia. E proprio in Polonia, una recente campagna di scavi ha rinvenuto un reperto archeologico di grande importanza, per quanto simbolica: un antico compasso risalente a circa 500 anni fa, che si crede sia stato utilizzato proprio dal celebre studioso.

Ritrovato un antico compasso: potrebbe essere appartenuto a Niccolò Copernico

Siamo a Frombork, una cittadina nel nord della Polonia conosciuta per essere stata la dimora del matematico e astronomo Niccolò Copernico. Qui, il Warmian Exploration Group ha condotto una campagna di scavi nella fitta rete di tunnel sotterranei che si trovano sotto gli antichi giardini canonici. Si tratta del luogo in cui Copernico si diede allo studio delle stelle, e magari elaborò la sua celebre teoria eliocentrica.

I ricercatori del gruppo di scavi hanno quindi rinvenuto un reperto per certi versi inaspettato. Si tratta di un compasso realizzato in lega di rame e con due punte, in tutta probabilità utilizzato per effettuare precisi calcoli cartografici. O anche celesti, dal momento che il compasso risale al XVI secolo, proprio quando Copernico si trovava a Frombork.

La tecnica avanzata utilizzata per la scoperta

Il compasso in tutta probabilità appartenuto a Niccolò Copernico

Warmińska Grupa Eksploracyjna/Facebook

Il gruppo di ricerca è riuscito a ritrovare questo antico compasso grazie a una combinazione di fortuna, tecnologia e conoscenza del territorio. Infatti, aver ricevuto un solo permesso di scavo ha reso importante ogni singola decisione su dove scavare, insieme all’uso del georadar o GPR. Si tratta infatti di una tecnica avanzata che permette di rilevare anomalie sotterranee, e offre informazioni su dove concentrarsi. Il ritrovamento del compasso ne è la prova. Queste le parole di Michal Antczak, che ha partecipato allo scavo:

Questa scoperta è di grande importanza storica perché la bussola è una delle poche prove dirette dell'applicazione pratica della scienza da parte di Copernico. La scoperta di questo strumento ci offre una visione unica dei metodi di lavoro di Copernico e della sua influenza sullo sviluppo della scienza in Europa.

Dopo aver trovato i tunnel che permettevano a Copernico di spostarsi in libertà fra la cattedrale di Frombork e il giardino in cui studiava, è stato possibile portare in superficie anche una prova tangibile del suo lavoro. E della sua teoria eliocentrica.

L’eredità di Copernico

La teoria eliocentrica di Niccolò Copernico ha senza dubbio cambiato il mondo per come lo conosciamo, almeno dal punto di vista delle nostre conoscenze. Oltre a collocare il Sole al centro del sistema solare, con i pianeti in orbita, Copernico aveva anche ipotizzato che la Terra ruotasse intorno a se stessa una volta al giorno, arrivando anche a teorizzare lo spostamento dell’asse terrestre. Come dicevamo, il compasso costituisce una prova tangibile di questo impegno in campo scientifico.

Come previsto dalle norme polacche, il compasso è stato affidato al Museo Niccolò Copernico, che si occuperà della sua conservazione ed esposizione al pubblico. D’altronde, non succede tutti i giorni di ritrovare un reperto così importante non soltanto per la sua fattura e la sua antichità, ma anche per ciò che rappresenta.