I cavalli sono più intelligenti del previsto e sanno pensare in modo strategico: lo sostiene una ricerca
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I cavalli non sono certo considerati fra gli animali più intelligenti: certo, storicamente hanno avuto un enorme impatto sulle società umane, ma fra le loro innumerevoli qualità non c’è l’intelligenza. Eppure, non tutti sono d’accordo con questa percezione: secondo un nuovo studio i cavalli sono in grado di pianificare in anticipo e agire strategicamente… se la ricompensa è allettante. Vediamo com’è possibile!
I cavalli vivono soltanto il presente oppure no?
Non sono molte le ricerche dedicate alla questione dell’apprendimento nei cavalli, e proprio per questo alcuni ricercatori della Nottingham Trent University hanno cercato di approfondire l’argomento, verificando se i luoghi comuni sui cavalli abbiano basi reali oppure no.
In uno studio pubblicato sulla rivista Applied Animal Behaviour Science, i ricercatori si sono chiesti se i cavalli siano in grado di comprendere le conseguenze delle loro decisioni. Si tratta di un tipo di consapevolezza che per noi esseri umani può anche apparire ovvio, così come lo è anche per altre specie animali. Ma per i cavalli? Questi ultimi vivono esclusivamente nel presente oppure c’è altro?
Pianificare in anticipo e pensare strategicamente
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Per dimostrare la loro ipotesi, i ricercatori hanno studiato il comportamento di 20 cavalli posti di fronte ad un meccanismo azione-ricompensa. In pratica, gli animali ricevevano una ricompensa ogni volta in cui toccavano un bersaglio, a meno che accanto non ci fosse una luce accesa. All’inizio il loro comportamento è sembrato quello che ci si aspetta da un cavallo: gli animali toccavano il bersaglio ogni volta, indipendentemente dalla luce accesa o meno. A questo punto, i ricercatori hanno introdotto una variazione: con la luce accesa, i cavalli non ricevono alcun premio per 10 secondi. I soggetti dell’esperimento hanno imparato subito questo cambiamento, dimostrando di aver compreso immediatamente le regole del gioco. Queste le parole di una delle autrici della ricerca Louise Evans:
Gli animali di solito hanno bisogno di ripetere più volte un compito per acquisire gradualmente nuove conoscenze, mentre i nostri cavalli sono migliorati immediatamente quando abbiamo introdotto un costo per gli errori. Ciò suggerisce che i cavalli sapevano fin dall’inizio quali fossero le regole del gioco.
I cavalli sono animali intelligenti?
Di sicuro lo sono più del previsto. Nonostante gli errori durante la prima fase dell’esperimento, i cavalli ricevevano comunque i loro premi non appena la luce si spegneva, e pertanto non era necessario cambiare strategia. La seconda fase dell’esperimento ha invece introdotto una penalità per gli errori, aspetto che ha portato a una modifica quasi immediata del loro comportamento. Secondo Carrie Ijichi, fra le autrici dello studio, i risultati dell’esperimento dimostrano come i cavalli siano in grado di utilizzare l’apprendimento basato su modelli, capacità ritenuta troppo complessa per loro:
I cavalli hanno una corteccia prefrontale, la parte del cervello associata al pensiero complesso negli esseri umani, poco sviluppata. Questo significa che devono usare altre aree del cervello per raggiungere risultati simili, il che ci insegna a non fare ipotesi sull’intelligenza degli animali basandoci esclusivamente sulla loro anatomia.
Insomma, il pensiero strategico e la pianificazione potrebbero essere doti molto comuni nel regno animale, molto più di quanto pensiamo. Da questo punto di vista, comprendere meglio le forme di apprendimento dei cavalli può aiutarci a comprendere meglio le loro esigenze. E, perché no, migliorare anche il nostro rapporto con loro.