I geni dei compagni di scuola possono influenzare la nostra salute in età adulta: la ricerca

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di Francesca Argentati

24 Settembre 2024

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Le esperienze e le avventure con gli amici di scuola rimarranno tra i ricordi più belli, ma c'è di più: secondo uno studio, i loro geni potrebbero influire sulla nostra salute. Ecco come.

I compagni di scuola possono influenzarci, anche geneticamente

Durante l'adolescenza, i compagni di classe diventano spesso un punto di riferimento fondamentale. Tra i banchi di scuola nascono le amicizie più importanti, che a volte durano per tutta la vita, legami profondi nati da esperienze condivise in questa fase di crescita, mentre ci cerca il proprio posto nel mondo. Le amicizie che stringiamo in questo periodo possono influenzare l'intera esistenza e determinare chi diventeremo, ma uno studio ha scoperto che questo non è tutto: i compagni di scuola che scegliamo possono persino avere un impatto sulla nostra salute una volta adulti. In che modo?

La rivoluzionaria ricerca, svolta presso la Rutgers Health, New Jersey, USA, ha scoperto che alcune caratteristiche dei nostri giovani amici possono in parte esserci trasmesse, specialmente quelle insite nei loro geni. In altre parole, la genetica dei nostri coetanei durante l'adolescenza può avere una forte influenza sul nostro benessere nel lungo termine, tra cui diversi e specifici disturbi.

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La predisposizione genetica dei compagni di scuola diventa la nostra?

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Jessica E. Salvatore, professoressa di psichiatria alla Rutgers Robert Wood Johnson Medical School e autrice principale dello studio, ha spiegato che la predisposizione genetica dei compagni sarebbe associata "al rischio di un individuo di sviluppare gli stessi disturbi in giovane età adulta", anche se non possiede le stesse predisposizioni genetiche.

La branca scientifica che studia questo fenomeno è ancora giovane e si chiama socio-genomica. Riguarda appunto l'impatto che il genotipo di un individuo può avere in modo osservabile su un altro e, per mettere alla prova questa teoria, i ricercatori si sono rivolti a un database svedese di 1,5 persone nate tra il 1980 e il 1998. A questo punto, hanno mappato le persone selezionate basandosi sulla scuola frequentata, consultando poi registri medici relativi agli stessi individui una volta diventati adulti. Attraverso modelli specifici, è stato osservato se i geni dei propri compagni coetanei potessero in qualche modo prevedere lo sviluppo degli stessi disturbi legati al benessere mentale, all'umore o determinate predisposizioni.

Rischio di impatto genetico: fino a 10 anni dopo la scuola

Al di là delle predisposizioni personali e della situazione famigliare, gli autori dello studio hanno trovato un evidente collegamento tra le predisposizioni genetiche degli adolescenti e lo sviluppo degli stessi tratti nei loro coetanei nel tempo, specialmente se si tratta di compagni di scuola superiore, tra i 16 e i 19 anni. Il motivo di questa connessione non è ancora chiaro e sono necessarie ulteriori indagini per definirlo.

"La spiegazione più ovvia del perché i geni dei pari potrebbero essere associate al nostro benessere è l'idea che le loro predisposizioni genetiche influenzino il loro fenotipo, o la probabilità che anche i pari siano colpiti dal disturbo" ha spiegato Salvatore. "Ma nella nostra analisi, abbiamo scoperto che le predisposizioni genetiche dei pari erano associate alla probabilità di disturbo degli individui target anche dopo aver controllato statisticamente se i pari fossero colpiti o meno."

Questi rischi si protraggono per circa dieci anni dopo il termine della scuola, motivo per cui, secondo gli autori, è importante monitorare questa fase e non alimentare tali possibilità.

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