Sai perché le cicale cantano soltanto quando fa caldo? E come fanno a produrre questo suono?

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

03 Novembre 2024

Una Cicala Orni sul ramo di un albero canta perché vuole attirare le femmine

Marcello Consolo/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0

Come avviene per le altre stagioni dell’anno, anche l’estate ha dei suoni caratteristiche che non possiamo sentire in altri periodi.

Oltre alle onde del mare e al fruscio delle foglie, infatti, costituisce una colonna sonora tipica della bella stagione il canto delle cicale.

Proprio quest’ultimo può risvegliare ricordi e far pensare subito ai pomeriggi assolati o alle vacanze, tanto da essere associato con questo periodo dell’anno.

Ecco, ma perché le cicale cantano? E come mai proprio in estate e non in altre stagioni? Scopriamolo insieme!

Perché le cicale cantano?

Per molti, il suono delle cicale rappresenta una melodia essenziale per le giornate estive, soprattutto in vacanza, poiché quando le cicale cantano, evocano un'atmosfera tipica della bella stagione. Altri, però, lo trovano fastidioso, quasi assordante.

Ma perché le cicale cantano? E come fanno? A prima vista, può sembrare strano che degli insetti grandi soltanto pochi centimetri possano produrre un suono così pervasivo.

In realtà, le cicale possiedono degli organi chiamati timballi e timpani, ossia membrane in grado di vibrare velocemente e casse di risonanza che permettono di creare il loro caratteristico suono. Questo suono particolare ha anche un nome tutto suo: “frinire”.

Tuttavia, per capire davvero perché le cicale cantano, o meglio “friniscono”, non possiamo prescindere solo da quest’ultimo aspetto. Infatti, le cicale cantano essenzialmente per:

  • Riproduzione. Soltanto i maschi delle cicale friniscono, in un rito che intende attirare le femmine per dare il via all’accoppiamento. Le femmine dal canto loro rispondono con un altro canto che soltanto i maschi sono in grado di udire.
  • Difesa dai predatori. La seconda ragione è altrettanto importante per la sopravvivenza. Il canto delle cicale infatti infastidisce uccelli e piccoli mammiferi, facendoli allontanare e funzionando come efficace meccanismo di difesa.

Insomma, non siamo gli unici a sentire le cicale che cantano, ma probabilmente siamo gli unici ad associarlo a sensazioni positive.

Le cicale cantano solo quando fa caldo?

Vista frontale di una cicala sul dito di una mano

Emilia Venturato/Wikimedia Commons - CC BY-SA 3.0

In effetti, sembra strano che le cicale cantino soltanto con il caldo d'estate, eppure si tratta di un fenomeno naturale.

Il periodo dell’accoppiamento di questi insetti è legato a uno specifico momento dell’anno, quando la temperatura supera i 22° Celsius.

Al di sotto di questo valore, infatti, gli organi deputati alla vibrazione perdono elasticità e non riescono a produrre alcun suono. Di conseguenza, possiamo sentire il canto delle cicale soltanto in estate e, in particolare, durante le ore calde del giorno.

Ovviamente, non tutte le cicale cantano allo stesso modo.

Quelle che siamo abituati a sentire con il caldo d'estate appartengono alla specie Cicala Orni, mentre la cicala più rumorosa del mondo è la Brevisana brevis. Si trova in Africa e può superare i 106 decibel. Immagina che rimbombo!

Un ciclo vitale movimentato

Con l’arrivo dell’autunno, le cicale smettono di cantare fino all’estate successiva, quando ricomincerà il periodo degli accoppiamenti e dei richiami sonori.

In effetti, il ciclo vitale delle cicale è molto affascinante e presenta due fasi principali:

  • Fase sotterranea. Le cicale iniziano la loro vita come ninfe all’interno del terreno: uscite dall’uovo, rimangono sotto terra e si nutrono della linfa offerta dalle radici delle piante. Qui crescono per anni e raggiungono uno stadio molto simile a quello di adulte, ma senza ali.
  • Fase superficiale. Una volta pronte, le cicale riemergono in superficie grazie alle zampe in grado di farsi largo nel terreno e si arrampicano su un albero per l’ultima mutazione. Quest’ultima darà vita a un insetto completamente  formato e pronto per la riproduzione.

Anche se tutte le cicale seguono grosso modo questa dinamica, ci sono diverse variazioni nei tempi. Ci sono specie che rimangono nel terreno pochi anni, e vengono chiamate cicale annuali, e poi ci sono le cicale periodiche.

Queste possono rimanere allo stadio di ninfa per 13 anni o anche di più: per esempio, la Magicicada rimane nel terreno per ben 17 anni prima di riemergere e cominciare a cantare, per il disappunto dei predatori e la gioia delle nostre memorie.